on. Franco Laratta (Pd): “Basta fango sul Parlamento. Ok ai tagli e stop ai privilegi. Ma la denigrazione delle Camere uccide la democrazia

Bersani e Franceschini intervengano su Fini”.

“Chiediamo a Bersani e a Franceschini di intervenire presso il presidente della Camera affinchè difenda il valore insostituibile delle Camere, continuamente offese e denigrate. Senza il Parlamento non saremmo più in democrazia. O forse qualcuno vuole arrivare a questo? O forse non si è capito che la sistematica mortificazione del Parlamento e dei parlamentari è finalizzata a far percepire come 'inutile', se non 'dannoso' il parlamento stesso, per poi arrivare alla sua marginalizzazione. Del resto Qualcuno ha già affermato: 'In parlamento bastano solo i capigruppo per votare'! Non più mille, o cinquecento, e nemmeno cento parlamentari. Ne bastano 50. Forse anche 10. O anche uno solo!! Uno solo al comando, uno solo che decide, uno solo che rappresenta l'intero Paese.

Si risparmierebbe moltissimo, non avremmo più costi da sostenere, sarebbero finalmente eliminate tutte le voci del bilancio per il 'funzionamento delle istituzioni'!

Finirà così se qualcuno non mette la parola fine agli insulti quotidiani e alla delegittimazione costante, non tanto dei singoli parlamentari, quanto dell'intero Parlamento.

E allora, si tagliasse tutto quello che c'è da tagliare. Si cambiasse immediatamente questa legge elettorale che è davvero l’origine di tutti i mali. Ma basta fango. Basta insulti su quanti, comunque, sono al servizio del Paese e della democrazia. Dentro le Aule parlamentari, ma anche fuori!

Franco Laratta

Deputato

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy