Lettera aperta a Sua Eminenza il VESCOVO di SALERNO

Giffoni Valle Piana – 22 maggio 2010

Dopo la diffusione del Rapporto MURPHY, da parte del governo irlandese, sugli abusi sessuali commessi nella diocesi
di Dublino,in cui si accertava e documentava dettagliatamente il coinvolgimento di numerosi esponenti della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, la nostra coscienza di genitori rimase tremendamente scossa.

A seguito di quella scossa, io e mia moglie, decidemmo di mettere su carta le nostre reazioni.

Ne nacque una proposta, che inviammo al capo della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, attualmente rappresentata
da Papa Benedetto XVI.

La proposta era semplice: ISTITUIRE IL GIORNO DELLA VERGOGNA,
in cui venissero ricordate le vittime degli abusi sessuali perpetrati dai sacerdoti della Chiesa Cattolica.

Giorno in cui i sacerdoti colpevoli potessero ufficialmente chiedere perdono alle loro vittime.

Con grande sorpresa, nei giorni successivi, ci rendemmo conto che le notizie provenienti dall’Irlanda,
non avevano sdegnato solo le nostre coscienze, ma anche quelle dei nostri conoscenti.

Spontaneamente è nato un COMITATO POPOLARE, con l’obiettivo di sensibilizzare anche altre coscienze,
poiché i pedofili si nutrono del silenzio delle loro vittime.

Iniziammo così a raccogliere le reazioni, ed a confrontare le idee.
Da questa analisi, sono emersi molti dubbi, molta confusione, ma soprattutto molte domande.

Alcune domande erano semplici, quindi abbiamo già trovate le risposte, ma ad alcune non siamo stati in grado
di rispondere, anche perché, io e mia moglie, non siamo teologi, nè sacerdoti della Chiesa Cattolica,
quindi non competenti in materia.

Abbiamo consigliato di rivolgere queste domande ad una persona idonea e competente, il Vescovo della propria città.

Qui di seguito, le sette domande, attualmente senza risposta, che in qualità di portavoce del comitato popolare,
Le presento, certo di una Sua puntuale ed esauriente risposta:

1) Un prete che ha commesso abusi sessuali,
può rimettere i peccati agli altri ?

2) La messa celebrata da un prete pedofilo è ugualmente valida ?

3) Come posso avere la certezza che il parroco della mia parrocchia non è un pedofilo ?

4) A chi mi devo rivolgere per essere rassicurata ?

5) Perché li spostavano da una parrocchia all’altra invece di denunciarli ?

6) Il prete che ha commesso abuso sessuale continua ad essere valido come sacerdote o
nel momento in cui commette l’abuso decade dalla sua funzione sacerdotale ?

7) Come è possibile che il Papa, il Vicario di Cristo sulla terra, l’infallibile Pontefice,
non era a conoscenza dei casi di pedofilia nella sua Chiesa ?

Restiamo in attesa di una Sua risposta, in fede, Alberto Senatore

PORTAVOCE movimento popolare antipedofilia – Alberto Senatore, via De Cataldis, 29 –
GIFFONI VALLE PIANA – SALERNO – la città del “ FILM FESTIVAL DEI RAGAZZI “

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