CULTURA SUPER PARTES…

Domenica 23 maggio alle 18.00 a Verbania, sul lungolago di Pallanza, per la “prima” ufficiale della rassegna culturale di “Teatrocultura – TE.CU 2010”, l’ospite d’onore sarà Walter Veltroni. A prima vista potrebbe sembrare strano che un sindaco di centro-destra dia per primo il benvenuto ad un esponente della sinistra, ma – se ci si riflette – la scelta vuole solo confermare che è ora che siano finalmente superati certi preconcetti perché la cultura è partecipazione di tutti e non contrapposizione di parte. Walter Veltroni (figlio di uno dei primi sperimentatori italiani della televisione, e parliamo del 1939…) non parlerà di politica, ma di jazz e più precisamente di come a Roma – sequestrando una magnifica villa ad uno dei boss della banda della Magliana – nel 2005 è stata creata la “Casa del Jazz”, punto di riferimento italiano di questo genere musicale.

Alle 21.00 di domenica – sempre in piazza Garibaldi a Verbania Pallanza – seguirà un concerto jazz (gratuito) con Danilo Rea, Stefano di Battista, Roberto Gatto e Dario Rosciglione, considerati tra i top dei jazzisti italiani più amati anche all’estero.

So benissimo che le scelte del programma culturale hanno creato in città delle perplessità e qualche critica e me ne assumo convinto la responsabilità. Sono proposte artistiche approvate e condivise, fatte con scelte di grande professionalità coinvolgendo quanto più possibile artisti tra i più meritevoli del panorama italiano che potessero portarci a riflettere sul perché andremo a realizzare un teatro e non fossero quindi solo occasioni di intrattenimento.

Scelte che hanno raccolto il patrocinio ufficiale di ben tre ministeri (dei Beni culturali, della Giustizia e delle Politiche giovanili), della Regione Piemonte e della provincia del VCO, oltre all’aiuto determinante della Fondazione Banca Popolare di Intra. Credo che mai si era vista un’attenzione così grande verso la nostra città, segno della qualità della nostra proposta.

Nella nostra rassegna in questi anni ci sarà spazio per tutti, certamente anche per ospiti, autori ed interpreti che possano collocarsi politicamente a destra, artisti che in questi anni spesso hanno faticato per trovare spazio, ed ai quali quindi è doveroso dare attenzione.

Contemporaneamente ribadisco che ”TE.CU” però ha, e deve avere, un profilo diverso da come siamo abituati a concepire una rassegna culturale, perchè nasce sul concetto dei diversi usi del teatro che vogliamo realizzare e ha l’obiettivo di preparare la città e tutta la zona sia al teatro che al nuovo polo culturale (una importante area polifunzionale con una nuova arena esterna da 3.500 posti) e deve quindi abituare la gente non solo ad “andare a teatro” considerandolo quasi un luogo di elite, ma a vedere “nel” teatro diversi modi di espressione artistica e culturale.

Ricordando che tutte le informazioni, date e orari del programma “Teatrocultura” sono accessibili sul sito www.teatroculturaverbania.it confermo che solo con una offerta molto diversificata si possono contenere ed ammortizzare le spese di esercizio di una futura struttura di qualità ma che – proprio per il fatto che sorgerà vicina al lago – offrirà contemporaneamente anche una grande opportunità turistica e di vivibilità, lontana dal rumore e dal traffico, collegata direttamente alla biblioteca di Villa Magoni ed alla spiaggia. Un’arena verde utilizzabile poi non solo per spettacoli serali ma ogni giorno per i più diversi appuntamenti e per tutti i mesi estivi, con una sala per congressi, incontri, mostre, fiere e nel suo “cuore” il nuovo teatro riprendendo ma rielaborando le linee architettoniche di quello che era già previsto in piazza Fratelli Bandiera. Sono convinto che si dimostrerà una scelta strategica, vincente, mantenendo i costi di costruzione nella linea prevista, ma da gestire poi nel modo più duttile possibile a vantaggio di tutto il territorio.

…IN UNA CITTA’ CHE CAMBIA

A otto giorni dalla presentazione dei progetti per il teatro sono comunque soddisfatto e contento che (quasi) tutti ne abbiano condiviso le linee-guida e le motivazioni che ci hanno portato a deciderne lo spostamento dall’area di piazza Fratelli Bandiera. E’ generalmente piaciuto il restyling del progetto di Arroyo e il concetto dell’area multifunzionale. Mentre P.za Fratelli Bandiera è ora libera di diventare un grande centro di aggregazione di servizi urbani (a cominciare per esempio dalla sanità, dal consorzio socio sanitario, dalle poste centrali di Intra). Verbania comincia davvero a cambiare ed un’altra prova è dal rinnovato interesse per l’area di Villa Poss (per i non verbanesi: è l’ ampia striscia fronte lago che costeggia la strada statale da Intra verso la Svizzera…) dove si ipotizza la costruzione di un grande complesso turistico. Ovvia la necessità della massima attenzione urbanistica e paesaggistica, ma d'altronde non possiamo lasciar definitivamente crollare degli insediamenti di un secolo fa, che da decenni versano nel più completo abbandono.

Può nascere una struttura che potrebbe occupare più addetti di uno stabilimento industriale come quello che oggi è Acetati (oggi a rischio di chiusura)e quindi questa operazione andrà valutata e condivisa con molta attenzione e prudenza, ma senza preconcetti.

E’ importante, però, che dopo decenni di oblio si “muova” davvero qualcosa e tutto va nell’ottica di una città più diversificata e che fatalmente nel terziario, nella cultura, nei servizi e nel turismo ritrovi una sua logica di sviluppo, ovviamente difendendo per quanto possibile il suo tessuto industriale. Tutto questo non fa altro che applicare con coraggio le nostre linee strategiche che avevamo ipotizzato in campagna elettorale e che ora – giorno per giorno – cerchiamo di realizzare, notando come anche a sinistra qualcuno cominci ad apprezzarle. Certo vanno sistemate anche buche e tombini, l’arredo urbano è carente, ci sono comunque mille cose piccole e pratiche da fare, ma QUESTA è una strategia a lungo termine e di respiro per chi vuol vedere un po’ più lontano e QUESTA è la filosofia di “Verbania Capitale dei laghi d’Europa”!

Mentre c’è qualche “ex” che sempre più solo si arrocca solo nei suoi consueti “niet” quotidiani, mi ha fatto piacere notare infatti che invece anche in parte dell’opposizione – sia per il nuovo teatro che per il progetto di Villa Poss – sembra esserci la volontà di un confronto sereno: è così che ci si deve muovere collaborando tutti per il bene della città.

In questo senso anche l’inaugurazione ufficiale ieri sera – presente il regista Pupi Avati – di tre nuove sale cinematografiche in città conferma che qualcosa finalmente si stia muovendo nella nostra sonnacchiosa Verbania, mentre pieno successo ha riscontrato il convengo “L’uomo in un mondo che cambia: il contributo letterario della spiritualità cristiana”svoltosi al Chiostro di Intra, presenti Magdi Cristiano Allam, Paolo Brosio, Rosa Alberini, una vivace e coinvolgente iniziativa promossa dalla Assessore alla Cultura Lidia Carazzoni. Così come tanti nuovi appuntamenti estivi (a cominciare da 24×1 ora del 19 e 20 giugno che quest’anno coinvolgerà il lungolago, non più relegandola fuori mano) sono segnali che delineano un clima nuovo: finalmente, era ora… tutti insieme, avanti così!.

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