16 maggio 2010 ore 21:49 “Anche oggi assisto all’ennesima, grave violazione del segreto d’indagine, con l’accostamento del mio nome a fantomatici conti esteri o ’tesoretti’ in Lussemburgo, Svizzera o San Marino. Ebbene, pur condannando con decisione questo malvezzo della fuga di notizie, che senza il benche’ minimo filtro di un vero e accertamento giudiziario massacra le persone e i loro cari, ben vengano le rogatorie internazionali.
In questo modo sara’ provata, al di la’ di ogni ragionevole dubbio, la mia estraneita’ ai fatti cui vengo accostato con incredibile leggerezza, solo per il ruolo politico che mi trovo a svolgere. Anzi, per sgombrare il campo da qualsivoglia insinuazione o sospetto, sono io che offro alla magistratura (di Firenze, Roma o di qualunque procura) la mia piu’ completa collaborazione e autorizzo preventivamente e fin da adesso ogni indagine, anche la piu’ approfondita, su conti esteri in Lussemburgo, Svizzera, San Marino e ovunque, certo che un secondo dopo l’accertamento dell’inesistenza di fondi neri o “tesoretti” a me riferibili, direttamente o indirettamente, dovra’ per forza cessare questo indegno e inqualificabile gioco al massacro”. Lo ha affermato il coordinatore del Pdl, Denis Verdini