Si è svolta ieri la prima giornata del tour della gita organizzata dalla Federazione emigrati abruzzesi in Svizzera

Si è svolta ieri la prima giornata del tour della gita organizzata dalla Federazione emigrati abruzzesi in Svizzera che ha fatto tappa a Roma e poi si sposterà a L'Aquila a cui ha partecipato l'onorevole dell'Idv Antonio Razzi, eletto nella circoscrizione estero. Dopo la visita alla Camera dei deputati e il tour guidato nel centro storico della capitale, fra le bellezze del Colosseo e i Fori Imperiali, i turisti hanno incontrato a Fontana di Trevi il deputato abruzzese residente in Svizzera che li ha condotti nella sede nazionale dell'Italia dei Valori. Ad attenderli nella sala delle conferenze l'onorevole eletto in Campania, Francesco Barbato. Nonostante il lungo viaggio e l'intensa giornata gli italiani residenti in Svizzera in vacanza nel nostro paese hanno ascoltato con grande interesse l'intervento dei deputati dipietristi a cui è seguito un momento di dibattito.
Le questioni sollevate all'attenzione dell'On Razzi sono state soprattutto quelle relative alla chiusura dei Consolati, alcuni dei quali riguarderanno proprio la Svizzera, e la necessità di mantenere attivi i corsi di lingua per gli italiani all'estero. Domande alle quali Razzi ha risposto con grande franchezza illustrando la necessità di organizzare la rete diplomatica italiana nel mondo con una razionalizzazione delle risorse e l'investimento nella tecnologia con l'informatizzazione delle pratiche burocratiche, in primo luogo per ragioni economiche, ma anche per sistemare un apparato che non funziona bene e costa troppo. “A noi non interessa che ci sia il console, si può creare anche la figura del Console onorario – ha detto il deputato dell'Idv- l'importante è che ci sia uno sportello consolare con due impiegati che risolvano le questioni che vi riguardano concretamente”. Dalle parole di Barbato, che Razzi ha presentato ricordando il suo impegno contro la mafia e la camorra, gli italo-svizzeri hanno posto una serie di interrogativi, commentando le recenti questioni politiche che riguardano il nostro paese. Sconcerto e incredulità sono state le reazioni della platea ai racconti di Barbato sulla questione Di Girolamo e del suo incontro in carcere con Mokebl, ma anche per la questione delle multe alle auto dei deputati, oggetto di un recente intervento in Aula dell'onorevole dipietrista che ha replicato alla richiesta dei colleghi “di avere un occhio di riguardo per le proprie autovetture posteggiate in seconda fila fuori il Parlamento”. L'incontro poi è stato un importante momento di scambio fra i deputati e i connazionali residenti all'estero per parlare delle loro problematiche e capirne le esigenze e si è concluso con l'invito dei parlamentari :“segnateci le cose che non funzionano e diteci quello che possiamo fare per voi”. I “turisti” dal canto loro, nonostante il triste quadro che ne è emerso dell'Italia sono rimasti molto soddisfatti della visita e del momento di dialogo, franco ed informale, al termine del quale molti hanno sottoscritto il referendum contro la privatizzazione dell'acqua, campagna di cui l'Idv si sta facendo promotrice.
Il gruppo ha concluso la serata con una cena al noto ristorante capitolino I tre scalini, dove hanno apprezzato i piatti tipici della cucina romana nella splendida cornice di piazza Navona e in molti, nonostante la stanchezza, non hanno voluto perdere l'occasione di vedere Fontana di Trevi illuminata, prima di tornare in albergo.

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