Sentimenti, ragione, e il ministro della cultura Bondi

Il ministro della cultura rifiuta di andare al festival di Cannes, colpevole di ospitare fuori concorso “Draquila” di Sabina Guzzanti. Jack Lang, consigliere di Sarkozy, ha definito la decisione di Bondi “puerile, infantile, capricciosa, incomprensibile da parte di un ministro della repubblica”. Incomprensibile per chi non ha osservato diverse volte il ministro Bondi in televisione nelle trasmissioni dedicate alla politica. I sentimenti talvolta hanno il sopravvento sulla ragione. Chi non lo ha sperimentato almeno una volta nella vita? Il ministro Bondi, uomo tranquillo, sereno, espressione materna, misurato, si emoziona ed arriva a perdere le staffe, qualora qualcuno gli tocchi l'amato bene, la persona verso la quale nutre sentimenti che vanno ben al di là della semplice stima. Nel documentario della Guzzanti si fa della satira su Silvio Berlusconi, ed è questo, in realtà, che ha indotto il ministro Bondi ad una decisione “puerile e capricciosa”. E' la norma nell'anomalia.

Francesca Ribeiro

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