“Da vecchia pellaccia di giornalista tignoso, ho messo le mani, a parte quelli già pubblicati da ’il Giornale’, sugli estratti conto della signora, che affittava l’appartamento a Bersani”.
Lo ha affermato Giancarlo Lehner, il deputato del Pdl che ieri per primo aveva accusato il segretario del Pd di aver goduto di un affitto “agevolato” a Bologna, pagato in parte con fondi Cisl. Anche il quotidiano “Il Giornale” (che in prima pagina, sotto l’occhiello “Moralisti un tanto al chilo”, ha il titolo “Il sindacato pagava la casa di Bersani”) pubblica due estratti conto che dimostrerebbero l’aiuto del patronato Cisl al pagamento del canone di locazione quando Bersani era presidente della Regione. Lehner racconta quanto risulta dagli estratti conto in suo possesso: “Nel primo, risulta, con valuta 29 novembre 1991, il versamento di metà affitto (500 mila lire) da parte di Bersani e con valuta 5 dicembre 1991, l’altra metà, versata da I.A.L., cioè dalla Cisl con i denari destinati dalla Cee alla formazione dei lavoratori e non ai quartierini della nomenklatura comunista, quand’anche pezzi da novanta della Regione. Da notare che i fondi Cee transitavano alla Cisl non grazie alla firma di Pinco Pallo, bens da quella dei boss, Bersani in primis, della Regione Emilia-Romagna.
I versamenti da parte di Ial proseguono sino all’ottobre 1993, quando, vista la brutta aria manipulitista (bench‚ a Bologna non si sia mai tradotta in iniziative giudiziarie, per non toccare Il Pci-Pds, anche Dc e Psi la sfangarono in quell’habitat) e qualche togato prima o poi dovrà risponderne di persona), Pier Luigi Bersani, come dimostra l’estratto conto del 6 ottobre 1993, prende il toro per le corna e comincia a pagare tutto da solo l’intero affitto alla signora Miriana Pirazzoli. “Ovviamente, i colleghi giornalisti potranno telefonarmi al numero 338 8378640 e richiedere la documentazione, che, io, parlamentare e giornalista, mi impegno a fare avere immediatamente, attraverso il fax, alle redazioni”
