Appuntamento ieri a Bruxelles per le città europee aderenti al Patto dei sindaci, con cui le amministrazioni si impegnano a promuovere il risparmio energetico e a ridurre le emissioni climalteranti
Mentre il governo italiano regala l’immunità agli autisti delle auto blu, il sindaco di teramo le mette al bando. La proposta del primo Cittadino Maurizio Brucchi ha fatto ieri velocemente il giro dell’europa: gli assessori della sua giunta andranno a lavoro in bicicletta. Una boccata d’ossigeno simbolica, ma molto educativa per i nostri politici (specie in negazionisti dei cambiamenti climatici), prima ancora che per i nostri connazionali. se il surriscaldamento è, per definizione, un problema su scala globale, la soluzione imboccata con maggiore decisione e consapevolezza sembra essere invece a livel lo locale. Forte però di una diffusione reticolare. La provocazione del sindaco Brucchi è giunta non dagli abruzzi, ma da Bruxelles e si inserisce in un movimento che si è ritrovato ieri in Belgio: il patto dei sindaci, iniziativa della Commissione europea per coinvolgere le città del Vecchio continente nel percorso verso la sosteni bilità energetica ed ambientale, necessaria per il raggiungimento degli obiettivi europei del 20- 20-20. alla presenza di josé Manuel Barroso e del primo Ministro spagnolo Zapatero, presidente di turno dell’Unione, hanno partecipato alla cerimonia tutti i sindaci europei che hanno sottoscritto formalmente il patto nel corso dell’ultimo anno, tra il 10 Febbraio 2009 e il 12 aprile 2010. La conta è arrivata a 1.600 città aderenti, 400 quelle italiane, di cui metà era ieri presente a Bruxelles. Obiettivo del patto dei sindaci (Covenant of Mayors), lanciato a inizio 2008, è di dare slancio alle iniziative sostenibili in un contesto locale, dove le politiche e le misure inerenti alcuni settori chiave, come i trasporti eall’edilizia, risultano più importanti e si possono toccare con mano. Le città che aderiscono (su base volontaria) si dotano di uno specifico piano di azione per l’energia sostenibile – paes o seap, sustainable energy action -, che impegna le am ministrazioni al contributoattivo per gli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti del 2020. Uno sforzo dal basso per maggiore efficienza energetica, maggior ricorso alle fonti di energia rinnovabile e appropriate azioni di promozione ecomunicazione. e finora, sul nostro territorio le buone intenzioni si trasformate anche in buone pratiche. proprio teramo ha dotato tutte le scuole pubbliche di impianti fotovoltaici; sempre in abruzzo, la provincia di Chieti ha deciso di realizzare su un tracciato dismesso delle ferrovie un percorso ciclo pedonale di 46 chilometri, mentre il Comune provvederà a un sistema di rotonde per evitare le emissioni prodotte dagli autoveicoli fermi ai semafori; nel torinese il comune di avigliana ha invece approvato, per primo in italia, il proprio piano di azione per l’energia sostenibile. ieri, a Bruxelles, la lista degli aderenti al patto si è allungata in maniera consistente: alle new entries “minori” Orzinuovi, Foppolo e Chieti, si sono aggiunti numerosi enti intermedi, come le province di Benevento, Bergamo, La spezia, Milano, Modena, pescara, roma, teramo, torino e la regione abruzzo. La presenza italiana ha raggiunto così più del 30 per cento sul totale dei firmatari.
Diego Carmignani
TERRA