L’Orchestra Sinfonica di Roma, insieme alla Fondazione Italia USA e sotto l’egida di ONU e FAO, sarà per in America per una tournée che la vedrà impegnata a partire dal 7 giugno alla Carnegie Hall di New York e che si concluderà il 20 giugno al J.F. Kennedy Center for Performing Arts di Washington DC, con un concerto dedicato alla lotta alla fame nel mondo e alla pace. Le altre tappe della tournée sono: Morristown, Springfield, Boston, Trenton e Philadelphia.
“Questa iniziativa, di alto e indubbio valore culturale – ha sottolineato il presidente della Fondazione Italia USA, on. Rocco Girlanda – contribuisce sicuramente a confermare l’amicizia tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America, attraverso uno strumento, quello della musica, che rappresenta una delle eccellenze del nostro Paese riconosciute in tutto il mondo. E’ la prima volta che l’Orchestra Sinfonica di Roma tiene una serie di concerti negli Stati Uniti, e questo è motivo d’orgoglio per chi, come noi, ha a cuore l’amicizia tra i nostri due Paesi.”
L’Orchestra Sinfonica di Roma si esibirà il 7 giugno alla Carnegie Hall di New York e l’8 giugno al Mayo Performing Arts Center di Morristown, con in programma il Notturno, Tarantella di Martucci, Gloria per soprano, coro e orchestra di Poulenc e la Sinfonia n. 3 di Casella. A cantare il soprano Eilan Lappalainen. L’11 giugno nella Symphony Hall di Springfield, il 13 giugno nella famosa Symphony Hall di Boston, il 15 giugno alla Memorial Hall di Trenton e il 18 alla Verizon Hall nel Kimmel Center di Philadelphia, l’Orchestra eseguirà La scala di seta, L’Italiana in Algeri e La ouverture da Il Barbiere di Siviglia di Rossini, l’Intermezzo da “Cavalleria Rusticana” di Mascagni, (sinfonia), e la Sinfonia n. 7 di Beethoven. Al concerto di chiusura, al J.F.Kennedy Center for Performing Arts di Washington DC, in programma la Messa da Requiem per soli, coro e orchestra di Verdi.