OBIETTIVO CASA

In Italia, l’83% del patrimonio immobiliare è di proprietà. Solo il 17% degli abitanti è costituito da inquilini. In pratica, da cittadini che, per avere un tetto, devono pagare un canone di locazione. A livello UE, solo l’Irlanda può vantare un primato migliore del nostro (88% proprietari e 12% inquilini). Nell’Unione Europea, Paesi dell’Est inclusi, la media dei proprietari è del 67% e quella degli inquilini del 33%. Tornando a Casa nostra, tra i proprietari, ben il 23% è costituito da Connazionali che vivono stabilmente all’estero e di questa fetta di patrimonio immobiliare nazionale solo il 9% è data, ufficialmente, in affitto. Nonostante la crisi, interna ed internazionale, entro il 2015 solo il 10% degli italiani abiterà in locazione. Più per necessità che per libera scelta. Già da ora, però, aver investito in mattoni è stato un buon affare. Soprattutto se l’acquisto è stato perfezionato entro il 1985. Dopo, il costo della vita è continuamente lievitato; anche se l’inflazione interna non ha più subito aumenti patologici. Del resto, un bene immobile, pur avendo dei costi di manutenzione e fiscali, non si svaluta mai. Anzi, col tempo aumenta il suo originario valore. Chi avesse acquistato un appartamento, ad esempio del 1975, oggi potrebbe contare su una rivalutazione di mercato non inferiore al 40%( più riequilibrio Lira/Euro). In circa 35 anni, l’utile effettivo non è mai andato sotto l’1%. Se lo stesso immobile fosse stato locato, l’utile netto sarebbe salito al 6%. A dispetto della stretta monetaria dovuta ad una crisi che da noi è ancora da frenare, gli appartamenti hanno mantenuto ben saldo il loro valore. Anche per gli italiani all’estero. Malgrado la beffa dell'Imposta Comunale Immobiliare (ICI). Oggi, più che per il passato, l’obiettivo casa resta una delle priorità dell’italiano. Magari con un mutuo trentennale ed a costo di grandi sacrifici, essere proprietari di un alloggio nella penisola si è fatto rilevante. Soprattutto per chi, poi, ha la fortuna di poterlo abitare. Per i Connazionali oltre frontiera, la proprietà in Patria può apparire meno redditizia; ma i riscontri, che analizziamo costantemente con molta attenzione, evidenziano una realtà meno sofferta. Per questo a chi vive all’estero, ed è proprietario di un immobile in Italia, possiamo dare solo un consiglio: non disfarsene! Comunque vadano le cose, anche per questi Connazionali lontani l’obiettivo casa è stato raggiunto. Il sacrificio iniziale, come quello di mantenimento, darà, alla fine, buoni frutti. Non paragonabili a nessun altro tipo d’investimento. E’ solo questione di saper attendere. Il mattone non ha mai tradito ed i fatti, obiettivamente, lo confermano.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy