Il responsabile per la Giustizia dell'Italia dei Diritti: “Le Camere sono costrette ad occuparsi di leggi ad personam mentre ci sono cittadini che non riescono ad arrivare a fine mese”
Roma, 29 aprile 2010 – “Per l'ennesima volta il Governo dimostra di non svolgere bene il compito affidatogli dagli italiani”. Queste le parole di Giuliano Girlando, responsabile per la Giustizia dell'Italia dei Diritti, in merito al completamento della stesura del cosiddetto Lodo Alfano bis, che bloccherà i magistrati sulla soglia del rinvio a giudizio, costringendoli a chiedere il via libera di Camera e Senato per poter processare il Capo dello Stato, il presidente del Consiglio e i ministri, imputati di reati.
“Siamo di fronte – continua Girlando – all'ennesimo tentativo da parte del capo del Governo di forzare il Parlamento, sottraendo tempo alle Camere che si vedono costrette ad occuparsi di leggi ad personam mentre non si tiene conto che ci sono cittadini che non riescono ad arrivare a fine mese. Le opposizioni – conclude l'esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – devono bloccare ogni tentativo di garantismo pro premier, opponendosi a questa legge che solo sei mesi fa è stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale”.