Ci sono voluti 22 anni dalla vittoria di Alberto Tomba, ma alla fine la gioia è arrivata: Giuliano Razzoli conquista la medaglia d'oro olimpica nello slalom speciale di Vancouver.
Su una pista che via via andava sempre più rovinandosi, 'Razzo' è riuscito a sciare alla grande, sia nella prima che nella seconda manche.
Dietro di lui il campione croato Ivica Kostelic a 16/100 e lo svedese Andre Myhrer a 44. L'altro azzurro, Manfred Moelgg, è giunto settimo.
Una prima manche perfetta che gli ha consentito di scendere per ultimo e calcolare un po' di più nella seconda.
''L'ho fatta grossa'', così commenta il giovane 25enne azzurro, incredulo perché neanche lui sa come ha fatto. Ma lo sa bene il direttore tecnico della squadra azzurra, Claudio Ravetto, che afferma che tutti i suoi avversari sapevano che Giuliano era il più bravo su questa pista. ''Un successo per la squadra e per tutto il gruppo'', così, con il volto pieno di gioia, Ravetto esprime tutta la sua felicità.
Anche Tomba è contentissimo e sembra di intravedere nei suoi occhi anche qualche lacrima.
Insomma, Razzoli salva l'Italia che, fino al suo oro, non aveva vinto ancora niente.
Paolo Natale
