Aprile 2010: anche l’Italia si mobilita per le elezioni in Sudan

Cari amici,

come avevamo annunciato a gennaio, quest'anno l'attività di Italians for Darfur è in sostegno alla nuova campagna internazionale Sudan365 “”A BEAT FOR PEACE”, di cui siamo promotori per l'Italia con il sostegno delle associazioni Articolo 21 e Artisti Socialmente Utili.

Oltre al video realizzato da Tony Esposito per il lancio della campagna, è visualizzabile sul blog e sul canale Youtube dell'associazione Italians for Darfur – www.italiansfordarfur.it – anche il nuovo clip del “Drum circle” facilitato, girato a Roma in collaborazione con Circle.it in occasione della giornata di mobilitazione mondiale per le elezioni presidenziali in Sudan.

I tamburi, sotto la direzione del musicista Lorenzo Rampato,infatti, hanno suonato in contemporanea mondiale per chiedere che il governo sudanese assicurasse la correttezza delle elezioni.

All'indomani del 15 aprile, invece, alla chiusura delle stesse, il bilancio delle cinque giornate di voto conta brogli, irregolarità, intimidazioni, estorsioni del voto. Il Sudan Vote Monitor, sito web nato da una iniziativa indipendente della società civile sudanese per denunciare le irregolarità del voto, è stato bloccato in Sudan, mentre gli osservatori internazionali sono stati costretti a lasciare il Paese. Numerosi anche i casi di violenza dai principali fronti in opposizione.
Ad Alosharah, una anziana signora, che ha richiesto l'assistenza di un operatore in quanto non vedente, come previsto dal regolamento, è stata picchiata e allontanata dal seggio dopo essersi resa conto che il suo voto, che sarebbe dovuto essere per il Democratic Unionist Party, era stato invece assegnato al National Congress Party di Omar Hassan Al Bashir.
Nel campo sfollati di Abu Shouk, nel Nord Darfur, le donne sarebbero state minacciate e costrette a votare per il National Congress Party, così come al campo di Al Salaam.
Il 14 Aprile, Najlaa Sieed Ahmed, coordinatrice degli osservatori dei seggi dell'area di Moumorman Oumbada, dopo aver denunciato alcuni casi di estorsioni del voto da parte di membri dello NCP, è stata picchiata e accompagnata alla locale stazione di polizia.
Attacchi ai seggi si sono registrati mercoledì scorso anche nel Sud Kordofan, da parte di un gruppo chiamato Sudan Liberation Army Front, numerosi altri attacchi anche in Sud Sudan, da sostenitori dei principali fronti politici.

In definitiva, come la comunità internazionale aveva anticipato, il processo elettorale è stato corrotto da irregolarità, corruzione, violenze e severe restrizioni ai diritti civili e politici, in particolare alla libertà di informazione, della quale Italians for Darfur, da anni, ha fatto il proprio cavallo di battaglia.

Vi aspettiamo tutti il 28 aprile , ore 21.00, in via Placanica a Roma, presso Stazione Birra, luogo cult della musica, per un momento di informazione, denuncia e solidarietà accompagnato dalla musica di Tony Esposito e dell'Orchestra di Santa Cecilia. Infoline per prenotazione: 0679845959

5 x 1000

C'è un modo di contribuire alle campagne ed iniziative di Italians for Darfur a favore delle vittime della guerra e della povertà in Darfur che non costa nulla: devolvere il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi alla nostra associazione. Come fare:

1. Compila la scheda CUD, il modello 730 o il modello Unico.

2. Firma nel riquadro indicato come “Sostegno del volontariato…”

3. Indica nel riquadro il codice fiscale di Italians for Darfur 97504520582

Anche chi non deve presentare la dichiarazione dei redditi può comunque richiedere la scheda al datore di lavoro o dell’ente erogatore della pensione e consegnarla (compilata e in busta chiusa) a un ufficio postale, a uno sportello bancario, che le ricevono gratuitamente, o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti, etc.). Sulla busta occorre scrivere DESTINAZIONE CINQUE PER MILLE IRPEF e indicare cognome, nome e codice fiscale del contribuente.

Italians for Darfur riferirà dell'impiego dei fondi devoluti con il 5 per mille attraverso la sua newsletter e il sito internet www.italiansfordarfur.it. Puoi sostenere le campagne di Italians for Darur ONLUS anche attraverso donazioni deducibili dal reddito su conto corrente BANCA ETICA, IBAN IT78W0501803200000000128424, intestato a Italians for Darfur Onlus, Via Mauriac 30, 00143 Roma (RM).

Grazie per il vostro sostegno alle nostre iniziative.

Cordiali saluti.

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