Ancora più lusso per i voli degli eurodeputati

Il vicepresidente dell'Italia dei Diritti: “Se proprio non riescono a mettere una mano nel loro portafoglio, almeno la mettano sulla coscienza”.

“Se proprio non riescono a mettere una mano nel loro portafoglio, almeno la mettano sulla coscienza”. Questo il commento del vicepresidente dell'Italia dei Diritti Roberto Soldà circa i costi esorbitanti dei jet privati scelti dagli eurodeputati italiani per raggiungere il seggio a Bruxelles. Dopo l'estate, con il cambio della normativa sui rimborsi spese che non prevede più un indennizzo forfettario ma l'esatta restituzione del costo del viaggio, la tendenza dei rappresentanti italiani è di usufruire del trasporto più esoso per le tasche pubbliche, malgrado le tariffe low-cost continuino a esistere.
“Purtroppo lo Stato, e quindi i cittadini, non risparmiano su nulla – aggiunge l'esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – viste le innumerevoli pretese. E' impressionante notare come la nostra classe dirigente sia così abile nell'attendere il momento giusto per tornare a sfruttare le risorse pubbliche dopo che il clamore scaturito da «La Casta» si è definitivamente esaurito”, termina Soldà.

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