La logica fine del Fascismo, la fine della politica della I e II Repubblica e nel 1994 l’inzio del Berlusconismo!!

Il consolidamento del potere del Fascismo in Italia nel 1936 con la conquista dell’Impero, il livello del consenso ottenuto dal popolo era salito vertiginosamente in alto a favore dal regime Fascista e nel 1937, il regime di Mussolini, all’epoca della rivoluzione civile in Spagna,con militari volontari, appoggio’ il Generale Francisco Franco. Nel 1938 l’Italia,varo’ le leggi razziali volute dal Fascimo, nel 1939 l’alleanza militare con il patto d’acciaio tra l’Italia e Germania e nel 1940 la dichiarazione di Guerra della Italia contro la Francia e la Gran Bretagna, qualche anno dopo la dichiaro’ anche agli Stati Uniti.

Il periodo bellico nel Regno d’Italia dal 10 giugno 1940 al 3 settembre 1943 con la firma dell’armistizio incondizionato. Trascorsero 3 lunghi anni con la guerra combattuta in Africa. Quella nell’Africa Orientale.Italiana, perduta a tavolino, fu una sconfitta con l’onore delle armi inevitabile. Le altre battaglie per ragioni tattiche e geopolitiche coinvolsero altre piccole nazioni dell’area balcanica con l’inizio dell’ostilita’contro la Yugoslavia e la Grecia. Dal 1941al 1943 l‘Italia in guerra impegnata sul fronte del Nord Africa, e l’appoggio militare dell’Italia alla Germania nella Campagna di Russia nell’avanzata e nella disordinata ritirata dalla Russia. Nel giugno del 1943, l’invasione delle truppe anglo-americane che occuparono tutta la Sicilia, il 25 luglio, la caduta del Fascismo ed il giorno 3 di settembre l’armistizio incondizionato.

Nel Periodo post-armistizio 1943-1945 quello belligerante e poi concludersi con l’epilogo del referendum istituzionale del 2 giugno 1946; E dal 1946 a1 1947 con l’insediamento a seguito dell’ elezioni del 1946 l’Assemblea Costituente e nello stesso anno la firma del Trattato di Pace a Parigi. Finalmente l’elezioni politiche del 18 aprile 1948, che avrebbero dovuto essere indette nell’autunno del 1945 o nella primavera del 1946, lo slittamento ingiustificato di tale appuntamento attribuita probabilmente dall’ingerenza delle nazioni straniere, una degli effetti devastanti dell’armististizio incondizionato imposto dagli angloamericani che a guerra finita, una mozione caldeggiata dai membri del CLN, delegati di una linea politica proletaria rivoluziono’ la forma dello Stato.

Nel 1948-1993 nel Parlamento si sviluppo’ la nuova politica italiana gestita da ogni Governo ed obbligati dalla politica estera controllata da due blocchi contrapposti dagli Stati occidentali e orientali della Unione Sovietica(Russia). La protagonista fondamentale per l’Italia, fu la Democrazia Cristiana, sostenuta dagli USA e per certi versi una diga protettrice che argino’ le ambizioni dell’egemonia comunista predisoposta a governare l’Italia nell’ambito della sfera politica russa, all’epoca l’elettorato innegabilmente confusa, manipolata magistralmente da una minoranza proletaria.dalle promesse vaghe ed utopistiche. La maggioranza dell’elettorato italia- no assecondo’ per oltre trent’anni la politica della Democrazia Cristiana.

All’epoca la Democrazia condusse una politica equilibrata e ne agevolo’ una rapida ricostruzione accompagnata da una economia protesa in avanti ed allineati con le nazioni occidentali, poi negli anni 1975-1993, ragioni contingentali e politiche sindacali marcatamente a sinistra inizio’ l’apertura di una politca di centro-sinistra.Di conseguenza dal 1980 al 1993 l’asse politico spostato dal centro al centro-sinistra e uno Governi nel periodo 1980 fu conferito anche all’On. Craxi, leader del partito Socialista Italiano (PSI)..

L’anno 1993, un’epoca conclusasi con la decapitazione morale di tutti i partiti storici e la conseguenza della fine della politica espressa dalla Prima Repubblica a seguito dell’operazione giudiziaria “Mani Pulite”e l’inevitabile vuoto politico.

Nel 1994 dopo il vuoto politico provocato dall’Operazione “Mani Pulite” alla scesa in campo del Cav Berlusconi leader di Forza Italia, coalizzata con Casini leader dell’Unione Democratica Cristiana (UDC), con Fini, leader del Movimento Sociale Italiano (MSI) e con Bossi leader della Lega Nord, (LN). Nel 1994, l’inevitabile evoluzione del MSI con una politica non piu’ d’opposizione, ma partito di governo piu’ moderato e l’anno successivo la fondazione di Alleanza Nazionale che parzialmente eredito’ i valori ed ideali difesi da oltre mezzo secolo.

Il 1994 l’anno delle sorprese che fece le spese l’arco politico della coalizione del I governo Berlusconi, che si spezzo,’ dovuta al ritiro della Lega Nord dall’ esecutivo, e tale governo duro’ poco piu’ di 8 mesi, poi un’altro governo temporaneo retto da una nuova maggioranza per un limitato periodo di un anno. Berlusconi con la sua coalizione, ma senza la Lega Nord, nelle elezione del 1996 non ottiene la maggioranza ed assume il ruolo di partiti d’opposizione. Infatti nel nel turno elettorale del 1996 vinse la coalizione di centro-sinistra di Prodi, ma nel periodo di quella legislatura la conclusero con altri due governi quelo di Dalema ed il succesivo di Amato.

Nelle 2001, la coalizione di centro destra si ristruttura con il rientro della Lega Nord e vinsero le elezioni. Nel 2006, la coalizione del centro-sinistra di Prodi, con una manciata di pochi voti in piu’ vinse le elezioni e la coalizione poco coesa e le dimissioni di un leader, Mastella, che si dimette e cadde il Governo,

Quindi nuove elezioni nel 2008 con una nuova ristrutturazione della coalizione con l’UDC di Casini che non accetta la fusione con la lista elettorale battezzata PDL ed Alleanza Nazionale di Fini, che accetto’ tale nuovo potenziale soggetto politico con una lista formata da Forza Italia-Alleanza Nazionale con un aggregato indipendente, la Lega Nord di Bossi, che stravincono le elezioni, quindi a Berlusconi l’incarico di formare il Governo. Nello stesso anno lo scioglimento di A.N., per fondersi uniti all’ex movimento politico di Forza Italia, creando un nuovo soggetto politico: il Partito del Popolo della Liberta’(PDL).

Gli eventi e sconvolgimenti sono la caratteristica della politica italiana ed eccomi a raccontare immaginndo come sara’ la mia patria Italia. Dall’analisi e riflessioni e con la consapvolezza che l’Italia ha sofferto nell’ intero periodo di tutto il novecento, disgrazie, alluvioni, terremoti, conquiste con guerre vinte e perdute, con le politiche giuste e quelle ingiuste imprupentemente avallate, dall’istituzione monarchica,colpita dal virus dell’anarchia e dei movimenti catastrofisti, che scompigliarono il corso della Storia con una politica democratica di cui debolezza si avvantaggio’ un Partito che si dichiaro’ estremo diensore dell’Italia nel periodo post-bellico che collezionata la brillante Vittoria, politica e militare del 3 novembre 1918, re Vittroio Emanuele III, convinto fosse una decisione positiva e temporanea decise nell’affidare il potere politico nelle mani di Benito Mussolini, capo del Fascismo, l’epilogo con i commenti e le riflessioni ampiamente descritte dagli storici. A seconda del colore della loro militanza politica.

Folgorato da un lampo di luce splendente ipnotizzato dall’ammirazione travolgente dello scenario della penisola Italica che attiro’ e costantemente attira l’attenzione dei miei occhi non piu’ lucidi, ma aperti ache se usurati dal tempo ed impegnato dal pensiero quotidiano seguendo l’onda della patria Italia per un nuovo fatale destino, per interrogarmi quali fossero le mie attese da italiano che vive all’estero da me sempre immaginata superlativa nel corso della mia vita, che e’ la mia terra natia, la mia Patria lontana, che tutti gli Italiani, ovunque essi siano, dovrebbero ringraziare Dio, l’essere nati Italiani.

Il mio pensiero va nella direzione della mia Italia e chiedendo a me stesso, come superera’ questo particolare periodo storico, nell’approssimarsi dall’inesorabile immediato futuro cambia- mento epocale della mia bella e sublime Italia posizionata al centro del pianeta per emettere co- stantemente luce e speranza a tutti popoli del nostro piccolo e grande mondo.

Da questo instante la mia narrazione e le cose che percepisco dall’ Italia proiettata pericolosa- mente nel futuro.

Chiarisco che non sono catastrofista, al contrario e’ giusto che si possa liberamente osservare le cose purtroppo negative, strategie e pianificazioni di orientamenti politici completamente fuori strada da ogni logica intellettuale alla ricerca come migliorare le nostre condizioni di vita, che possono essere utili a confrontarli per attivarsi come quando e dove migliorare cio’ che serve per fare funzionare l’amministrazione della cosa pubblica. Una societa’ civile che si rispetti deve sapere giudicare il proprio passato, per migliore il presente e creare in tempo i presupposti come pensare, progettare e realizzare il fututo, della nazione, ITALIA.:

Una societa’ che intende crescere e’ obbligata a rispettare tutti gli equlibri ed i parametri utili ed indipsensabili per produrre ricchezza ed al tempo stesso come difendersi da possibili fonti d’inquinamento provocati da gruppi di individui o societa’ che non sono segrete e tuttavia indos- sano ahime’, la divisa di veri agitatori, sibillatori, evasori ed arroganti contro la debole societa’ civile; Queste losche, inaffidabili persone, poco raccomandabili, procurano danni e minano lo sviluppo della legalita’ a difesa di coloro che agiscono, producono e sostengono governi che ge- stiscono la buona politica, il frutto della pace sociale, giustizia e rettitudine nel bilanciamento della legalita’ delle Istituzioni che furono create per migliorare l’architettura della buona ammi- nistrazione pubblica a sostegno delle iniziative e promozioni a cose positive ed innovative.

Con questo mio preambolo di apertura del mio pensiero, l’Italia la immagino un rivoluzionario cantiere di nuove idee per risolvere alcuni dei tanti problemi. Innanzi tutto gli Italiani dovrebbero capire che il popolo per quanto possa reggere la logica della sua sovranita’ e del suo potere, e’ necessario pensare con la consapevolenzza che il popolo, siamo tutti noi, e l’Italia regge e percorre tranquillamente la strada del suo destino, se i cittadini rispettassero le leggi e soprattutto potessero capire la logica dell’autodisciplina e la volonta’ di partecipare offrendo tutto il loro appoggio anche nella vita quotidiana di tutti i giorni, che ognuno facesse il proprio dovere in ogni dove esso viva, lavora e produca.

Quando qualcuno di noi vuole fare il furbo non inganna il proprio paese o la nazione, ma inganna prima o poi se stesso. Perche’ un popolo possa pretendere deve impegnarsi a fare e a dare. La si- curezza siamo tutti noi, i produtturi della ricchezza nazionale siamo tutti noi, la liberta’ e’ di tutti e dev’essere difesa da tutti.I monumenti, basiliche, chiese, palazzi, ville, castelli, piazze, giardini, fontane, statue e musei sono la ricchezza della nostra beIl’Italia ed avra’ i suoi frutti migliori se implementera’con oculatezza ed intelligenza, l’insegnamento della lingua e la cultura italiana nel proprio territorio e soprattutto all’estero con idonei sostegni alle attivita’ che promuovano turismo da e per l’Italia

Pretendere che si possa ottenere tutto dai funzionari, impiegati dello Stato e dalle Forze dell’or- dine una teoria, che potra’ avere cittadinanza negli ambienti dell’llusi, che si nutrono dall’inutile utopia. Quindi, evitare che si crei la delinquenza creino i presupposti che ognuno abbia la possi- bilita’ di un lavoro dignitoso e retribuito anche se sfortunatamente con un minimo stipendio ma sufficiente a navigare e che non debba correre, il rischio di affogare o affondare perche si e’ pre- teso ed ottenuto piu’ di quello che la societa’ potesse offrire.

Quando ero ancora un bimbo, mi insegnarono che in Italia ogni testa e’ un Tribunale. E’ un problema che dal punto di vista della liberta’ e corretto perche’ e’ giusto che siano rispettate le opinioni altrui, ma tale principio non deve complicare con l’accomulo di sovrapposizioni dei poteri e interferenze generate dagli Enti Locali che danneggerebbero il buon senso del vivere, indubbiamente e’ giusto l’esprimere e difendere l’opinione di tutti, ma consapevoli che ci sono cose inderogabili evitando soprattutto il tentativo di forzature politiche che impedirebbero ad agire a chi e’ legittimato a governare la nazione.

A tutti il dovere della disponibilita’ di collaborazione comportamentale, utile e civile, per fare crescere piu’ agevolmente la nazione. Anche il Governo e la sua politica e’ tenuto a fare concretamente la sua parte, come? Ecco un’esempio: e’ a conoscenza di tutti che il “Debito Pubblico” e’ salito cosi’ in alto e non trascorrera’ molto tempo che tocchera le stelle. E’ una cosa importante e prioritaria che il Governo s’impegni da subito fare descrescere il livello del nostro debito pubblico, altrimenti costretto a pagare ogni anno miliardi di interessi di Euro, senza poter decurtare un minimo del valore capitale, che purtroppo lievitera’ sempre piu in alto.

Come procedere al recupero dei miliardi, dagli sprechi prodotti dalla spesa pubblica e quant’ altro, non va solo immaginata, ma realizzata, denaro da reinvestire per l’avvio della Riforma di tutta la struttura amministrativa dello Stato. Come si fa? Modificare la forma dello Stato repubblicano in alternativa con l’istituzione monarchica. E’ assurdo non fare l’autocritica alle politiche deficitarie: assistenziali e clientelari, che furono terreni fruttiferi ai fini elettorali, la I e la II Repubblica insegnano, che vi e’ la necessita’ di un giro di boa.

Boston, 9 aprile 1010 – On. Michele Frattallone, Presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Inc., Consigliere eletto e membro del Comitato Esecutivo e Tesoriere del COM.IT.ES,, Circoscrizione consolare di Boston, gia’ candidato al Parlamento italiano nelle ultime elezioni del 13-14 aprile 2008 –

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