“Sarà ancora il Pdl guidato dal presidente Berlusconi ad avere la regia e a dare impulso alla stagione delle riforme affiancato da un solido e leale alleato quale la Lega, ma sempre in contatto con la stragrande maggioranza degli elettori che in tutti i turni elettorali compreso l’ultimo premiano il Pdl, a differenza di analisti e professori, distanti dal consenso popolare e distratti da mere analisi”.
Lo ha affermato Denis Verdini, coordinatore nazionale del Pdl, replicando all’editoriale pubblicato sul magazine web di FareFuturo, la fondazione presieduta da Gianfranco Fini: “Chi sostiene di sentire il silenzio del Pdl o è sordo o fa finta di niente. La stessa cosa si potrebbe dire di chi non vede: o è cieco oppure finge di non vedere a sostegno delle proprie tesi. Il Popolo della Libertà è lo stesso della grande manifestazione di San Giovanni e quello che appena una settimana fa ha conseguito una sonante vittoria alle Regionali, triplicando le regioni che governava e governando oggi l’impressionante cifra di 40 milioni di italiani (pari al 70% della popolazione). Vittoria conseguita con l’alleanza della Lega ma anche senza, come nel Lazio, in Campania e in Calabria; vittoria ribadita al primo turno nelle quattro provincie che andavano al voto, di cui tre strappate alla sinistra (Viterbo, L’Aquila, Caserta) e la conferma di Imperia. Anche qui il Pdl dimostra la sua vitalità e non certo silenzio”.