Inaugurato l’Anno Accademico 2010 dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria di Roma

“Goffredo Mameli e la Repubblica Romana del 1949”. E’ stato questo il tema dell’inaugurazione del novantesimo anno dalla sua fondazione, dell’Anno Accademico 2010 dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria di Roma, di cui è presidente il dott. prof. Gianni Iacovelli. Ad ospitare l’inaugurazione (nella foto un momento dell’evento) la Sala Alessandrina che, nel Complesso monumentale dell’Ospedale di Santo Spirito a Roma, è parte del Museo Storico dell’Arte Sanitaria.
E’, infatti, fin dal 1920 che l’Istituto storico dell’arte sanitaria, Ente morale dal 1922, ha sede nello stesso Museo prima che un Regio Decreto del 1934 gli attribuisse l’attuale denominazione di “Accademia” confermandone la finalità della “diffusione e incremento degli studi storici dell’arte sanitaria, in tutti i suoi aspetti e rapporti”.
Ha aperto la cerimonia inaugurale il Prof. Gianni Iacovelli, medico con oltre 50 anni di laurea e già docente di Storia della medicina nell’Università di Messina, che nel suo saluto ha anticipato la sua ferma intenzione, con il sostegno del Consiglio di Reggenza e dell’intero Corpo accademico, di realizzare “una vera e propria ristrutturazione di questa istituzione quasi centenaria”.
La stessa inaugurazione dell’anno accademico è avvenuta con ritardo rispetto agli anni passati per le vicende elettorali che nell’ottobre scorso hanno portato il prof. Iacovelli alla Presidenza dell’Accademia e a quella di vicepresidente il medico e giornalista del dott. Mario Bernardini, e alla successiva ratifica con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali nel dicembre scorso.
L’ attività dell’Accademia, come precisato nel suo Statuto, si realizza, principalmente, “con periodiche riunioni e con la pubblicazione degli atti e memorie; con l’accrescere la raccolta del museo, dell’archivio e della biblioteca già esìstenti; con concorsi a premi”.
Nel poco tempo trascorso, ha ricordato Iacovelli, sono stati già realizzati due eventi importanti sulla lotta al fumo e sulla salute della donna e sono ripresi i rapporti con le altre Istituzioni culturali e scientifiche e, prime fra tutte, con le Università’.
Proprio sul tema scelto per l’inaugurazione dell’anno accademico “Goffredo Mameli e la Repubblica Romana del 1949”, è stato distribuito un opuscolo come “numero unico” che prelude alla volontà di ripresa della pubblicazione di un periodico sugli “Atti e memorie dell‘Accademia di Storia dell‘Arte Sanitaria “. In questo numero “A
II 1849 è stato un anno importante per un processo complesso come quello del Risorgimento italiano ed il Museo conserva tra i suoi cimeli la lastra di marmo sulla quale fu deposto il cadavere di Goffredo Mameli deceduto per le conseguenze di una ferita riportata in quella occasione.
Per questo è anche intenzione dell’Accademia celebrare nel 2011 con i 150 anni dell’unità d’Italia anche i suoi cento anni con una Mostra che illustri i progressi in medicina di quest’ultimo periodo storico.
“Questo – ha concluso Iacovelli – senza alcuna retorica celebrativa, ma per rammentare a tutti noi gli ideali che portarono all’unità d’Italia e soprattutto quello della libertà che deve collegare in modo indissolubile gli uomini d’ogni razza e condizione in ogni parte del mondo”.
Nel corso della mattinata gli interventi e le prolusioni in programma dei relatori, prof. Zanobio (Presidente Onorario della Società Italiana di Storia della Medicina), prof. Di Napoli (Presidente della Associazione Mazziniana Italiana), prof. Monsagrati (Ordinario di Storia Contemporanea Università “La sapienza” di Roma), prof. Armocida (Ordinario di Storia della Medicina Università dell’Insubria e Presidente della Società Italiana di Storia della Medicina) sono seguiti i saluti del Ministro Ronchi, dell’on. Palumbo, della Senatrice Garavaglia e del Sen. Bompiani.
La cerimonia si è conclusa con la consegna della Medaglia d’Oro per la Umanizzazione della medicina all’Amiti gott. Di Donna per il Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.) e di due riconoscimenti di bene-merenza agli Accademici Gentilini e Salvatore per attività sanitarie nel campo umanitario in Africa.
Molto apprezzato il numero unico “Atti e memorie della Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria” (direttore editoriale Gianni Iacovelli e direttore Mario Bernardini) che, come abbiamo già detto, è stato distribuito per l’occasione. Il volume, stampato dalla tipolitografia “La Tecnografica” di Massafra (Ta), contiene: “Atti e memorie dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria” di Mario Bernardini; “Peer una nuova Accademia” di Gianni Iacovelli; “Goffredo Mameli e la sua famiglia” di Giuseppe Monsagrati; “Ferita a more ti Goffredo Mameli. Gli ultimi giorni del Poeta nel ricordo dei contemporanei” diPier Paolo Visentin; “…Siam pronti alla morte”. Un cimelio di Mameli nel Museo Storico dell’Arte Sanitaria” di Tina Bovi; “Su alcuni documenti riguardanti l’organizzazione sanitaria dela Repubblica Romana” di Massimo Aliverti; “Brevi rimandi sugli ospedali romani” di Gaspare Baggieri e “Il Canto degli Italiani. L’Inno di Mameli tra stria e attualità”. Riportata anche la struttura e l’organizzazione dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria ( la sua sede è in Lungotevere in Sassia a Roma) che riportiamo di seguito. Presidente: dott. prof. Gianni Iacovelli; Vice Presidente: dott, Mario Bernardini. Consiglio di Reggenza: dott. Gaspare Baggieri (rappresentante Ministero per i Beni e le Attività Suturali), dott. Vincenzo Maertinez ( Ipsttore Capo Sanità Militare Interforze – rappresentante Ministero Difesa : Marina). Gen. Dott. Federico Marmo (rappresentante Ministero Difesa – Marina). Dott. Bruno Sciotti (rappresentante Ministero della Salute), dott. Bruno Pagnani (rappresentante Ministero Istruzione, Università e Ricerca), prof. Ivo Bartolomucci (rappresentante Comune di Bologna), dott. prof. Nicola Marinosci (rappresentante Croce Rossa Italiana), , dott. prof. Domenico Arduini (rappresentante Sovrano Militare Ordine di Malta), dott. Gaspare Baggieri. Ed inoltre: dott. prof. Massimo Aliverti, dott. Tina Bovi, dott. Claudio Fontana, dott. Costantino Miravalle, dott. prof. Lellio R. Zorzin, prof. Luigi Melillo, dott. Gianfranco Magnelli, dott. prof. Agostino Di Donna, dott. Pier Ppaolo Visentin e dott. Giorgio Biava.
Ricordiamo ancora che il Museo Storico Nazionale dell'Arte Sanitaria
si trova in Lungotevere in Sassia, 3 (Ospedale S. Spirito) e per informazioni e prenotazioni basta telefonare allo 06.6787864 (Fax 06.6991453). Si può raggiungere con autobus (fermata Piazza Pia – Castel Sant'Angelo,
Linee 40 e 62; fermata Lungotevere in Sassia – S. Spirito,
Linee 46, 62, 644, 98, 870, 881, 916) o con la 
metro (Linea A, fermata Cipro Musei Vaticani).

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