1° Aprile 2010, questo è un Post Abbocchi. I corpi elettorali… erano circa 40,8 milioni , circa 26,3 milioni hanno votato, altri 14,6 milioni no.
Ma con Trombe Trombette Tromboni Trombate e Trombati si spera sempre che la Crisi finirà…la cantava anche Rodolfo De Angelis negli anni ‘30, anzi siamo precisi era il 1933.
La Crisi dell’artista, del Teatro, la Crisi culturale che fa stringere la cinghia e provoca certi buchi neri…E la Regia della Crisi non si arresta, arriva pochi anni fa Ivano Fossati e la canta anche lui La Crisi…io non non esco di casa, io no io no…
Ma state tranquilli andate in Pace, all’amo hanno abboccato in parecchi e stanno moltiplicando i Dati dei Pesci, come i Pani, riposti segretamente nello Ior: il Forno dei Miracoli.
Ricordate che I minori augurano Buona Crisi e felice nuova Paura?
Lo scrivevo anche in inglese, Merry CRISIS and a happy new FEAR, come su certi muri greci: era Natale 2008. Tutto previsto, tutto pre-ordinato, ad Atene, nell’incontro del Bilderberg Group.Raccontava Enrico Piovesana il 18 maggio 2009: “Si parla di crisi economica. Centotrenta tra capi di Stato e di governo, ministri economici, banchieri centrali, economisti, amministratori delegati delle principali multinazionali, capi di Stato Maggiore, responsabili delle agenzie d’intelligence e direttori dei grandi network televisivi ed editoriali di Europa e Nord America sono arrivati nel lussuoso di Vouliagmeni, una ventina di chilometri a sud di Atene, in un susseguirsi di limousine blindate con vetri oscurati. Giornalisti e curiosi sono tenuti a debita distanza dalla polizia greca e da guardie private e agenti servizi segreti di diversi Paesi. Non sono previste conferenze stampa o comunicati ufficiali per sapere gli argomenti in discussione (solo nel 2006 gli organizzatori diramarono un documento in cui si rendeva noto che si sarebbe parlato di guerra al terrorismo, fonti energetiche, finanza e immigrazione). Ma quest anno lo scrittore russo Daniel Estulin (che da anni indaga e pubblica libri sul Bilderberg Group) ha dichiarato di essere riuscito a ottenere per vie traverse una copia dell’ordine del giorno dei lavori del summit greco, che sarebbe: “Il futuro dell’economia Usa e del dollaro; La disoccupazione Usa: soluzioni e previsioni; Depressione o stagnazione prolungata?; La ratifica del Trattato di Lisbona”.
“Tutte quante le nazioni si lamentano così
conferenze, riunioni, ma si resta sempre lì
“ah la crisi… eh…”
E allora oggi ci metto anche la faccia e il resto del corpo, e vi mando una foto di qualche anno fa, meno che le dita di una mano, quando ci richiesero tutto il braccio…per armarsi, come in questa splendida avventura italiana, del marzo 2010, dove sono fioccati le/i PETIzioni per salvare la Democrazia.
Ah che Abbocchi…Suoni e Rumori del Futurismo Italiano, non mi dite che vi fate sorprendere dal Teatro della Sorpresa, quella che arriva a Natale a Pasqua e nelle Feste, nelle Giornate…Ma che è questa Crisi?”Rinunziate all’opinione della parte del leone e chissà…che la crisi finirà!”
parà parà paraparapà
Doriana Goracci
