“Arte in Favola” al Parco della Fantasia Gianni Rodari

Lo scorso 27 marzo, al Parco della Fantasia “Gianni Rodari”, è partita una nuova tappa della staffetta di “Arte in favola” con la Favola al Telefono: “Il marciapiede mobile”. In compagnia del gruppo fotografi ROU (Maurizio Porcu, Daniela Tornabene, Andrea Chesi, Manuela Cigliutti e Nahuel Martinez), con la direzione artistica di Francesca Bugliolo, si è inaugurata una dimensione espositiva dell’immagine impressionata….quasi un set.
Gli artisti interpretano la favola (come ci ha comunicato l’addetto stampa Mauro Caldera) con le tecnica visive della fotografia e del videoclip: pannelli in ordine sequenziale diventano un “cantastorie” per illustrare la personale interpretazione del racconto, tutto immagini… senza testo.
Non solo mostra; non solo esposizione, ma evento costituito da ateliers creativi e iniziative rivolte non solo ai bambini, ma anche agli adulti.
La città tutta è stata invitata a partecipare all’evento attraverso animazioni e idee originali legate all’arredo urbano: case e negozi sono stati invitati a dare un senso al marciapiede antistante… cercando di animarlo, proprio come faceva Rodari sul “tapis roulant” di quella città immaginaria che permetteva agli abitanti di cogliere i lati più belli, proponendo soluzioni alle criticità quotidiane.
Con la nuova stagione, a partire da aprile mese, il Parco della Fantasia, inizierà le sue attività anche all’esterno, inaugurando eventi sul territorio, come le passeggiate creative alla scoperta fantastica dei Giardini della Torta in cielo.
Gli artisti hanno vissuto la favola così….


“I bambini capiscono più di quello che noi sospettiamo…”, Nelle favole di Gianni Rodari l'elemento predominante è la fantasia, la stessa che permetteva ai bambini di continuare e immaginare le storie raccontate. Rodari amava scrivere storie senza finale proprio per lasciare che fossero gli stessi lettori a scrivere un finale con la propria fantasia. Il compito di raccontare con fotografie e video una sua favola è un po' come tornare bambini e lasciare che l'immaginazione faccia da padrona. Il marciapiede mobile è stato interpretato con diversi approcci. La volontà è quella di mostrare come una favola possa stimolare la fantasia. Daniela Tornabene ha creato dei pupazzi al fine di ricreare il “mondo Beh”, i bambini, un vecchietto che legge un giornale sulla panchina, il vigile che viene multato etc…… La sua è stata la riproduzione materiale e fotografica di pensieri e fantasie suggestionate. (www.tattuzzi.com). Andrea Chesi ha immortalato i momenti di creazione dei pupazzi, un backstage di quello che era già un concepimento materiale della favola con i personaggi che prendevano forma. Una testimonianza di come Rodari possa svilluppare creatività messa in pratica in laboratorio. Manuela Cigliutti fornisce una lettura de “Il marciapiede Mobile” dal punto di vista degli adulti, scoprendo che la Lettura di Rodari ha tante affinità con la nostra vita reale: la città, la frenesia, il bisogno di quite e di servizi per gli anziani, l’inquinamento delle automobili rispetto ad un più sano uso delle biciclette etc…l'accento sulle contraddizioni presenti nelle giornate di vita quotidiana (www.manuelacigliutti.carbonmade.com). Maurizio Porcu ha voluto ripercorrere la favola attraverso scene di vita familiare. Una madre che assorta nella lettura trascura i figli che si annoiano giocando. L’infanzia si ribella e l’adulto ha bisogno di tornare bambini. La fantasia e la spontaneità del bambino non ha limiti e l’adulto predisposto entra nel loro mondo spensierato (www.mauz.it). Nahuel ha preferito interpretare il racconto in versione video ottenuta montando differenti scatti fotografici in sequenza e ricreando un racconto animato nella città (www.bossanostra.tk). Il gruppo fotografico ROU ha svolto un lavoro corale e allo stesso tempo ha dato spazio alle singole interpretazioni degli autori. L’approccio con la favola è stato genuino e a tratti infantile proprio per liberare la fantasia e affrontare il lavoro con tecniche diverse (fotografia, laboratorio creativo, video) Questa introduzione alla mostra nello Spazio Eventi Forum di Omega (l’evento si chiuderà il 17 aprile 2010), invita tutti a immaginare altre chiavi di lettura della favola e a creare un finale tutto vostro.
Per ogni informazione: PARCO DELLA FANTASIA G. RODARI – Omegna – Lago d’Orta www.rodariparcofantasia.it – Comunicazione e Ufficio Stampa: mauro@maurocaldera.it – tel. 347.8289962

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