La sfortuna di Stefano Cucchi

Stefano Cucchi, il ragazzo romano morto il 22 ottobre 2009 all’ospedale Pertini di Roma dopo una settimana di agonia, ha subito lesioni, ma la causa diretta del decesso è stata la disidratazione, che ha portato a un’eccessiva perdita di peso: 10 chili in sei giorni. E' questo quanto emerso dalla relazione approvata ad unanimità dalla Commissione parlamentare di inchiesta presieduta da Ignazio Marino. Insomma: le “mele marce” pare non abbiano esagerato nel pestaggio del povero ragazzo. Hanno fatto le cose ammodo. Le lesioni al viso e alle vertebre non sono state la causa del decesso. Potrebbero però esserne state causa indiretta, qualora lo speciale trattamento avesse indotto il giovane a rifiutare cibo e acqua per protesta. La sua sfortuna è stata dì essere incappato in mele marce da prigioniero, e in mele marce da malato.

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