Truffa sulla ristrutturazione dell’ ospedale di Pescara

La responsabile per la provincia di Pescara dell'Italia dei Diritti: “Ancora una volta l'Abruzzo è teatro di attività criminose ai danni dei cittadini”

“La lunga serie di attività criminose che coinvolgono le città abruzzesi sembra non avere termine”. Questo è il primo commento che la responsabile per la provincia di Pescara dell'Italia dei Diritti Lea Del Greco ha espresso circa la notizia sui cinque arresti avvenuti a seguito delle indagini svolte sui lavori di ristrutturazione del reparto materno-infantile dell'ospedale Spirito Santo di Pescara. Con accuse che vanno dalla truffa alla corruzione aggravata ai danni dello Stato e al falso, risultano indagati tra gli altri, il direttore generale della Asl Claudio D'Amario, il funzionario della Asl e responsabile unico dei lavori Franco D'Intino e l'imprenditore foggiano Giulio Piancone. Spiega l'esponente del movimento presieduto da Antonello de Pierro: “Nonostante i recenti scandali che hanno coinvolto la nostra regione e la promessa da parte delle amministrazioni di una maggiore attività di vigilanza, ancora una volta assistiamo a riprovevoli vicende che vedono coinvolti imprenditori e funzionari pubblici. Mi sconvolge che tali 'signori' non si creino alcuno scrupolo a speculare su drammi così rilevanti come quello del terremoto e della salute dei cittadini. Mi rimetto nelle mani della magistratura – conclude la Del Greco – nella speranza che le indagini in corso assicurino al più presto i colpevoli alla giustizia”.

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