Il Cavaliere: “Legge violata”Il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, è formalmente indagato dalla procura di Trani nell'inchiesta Rai-Agcom. Al premier vengono contestati la concussione e la “violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario” (articoli 317 e 338 del Codice penale), reati compiuti ai danni dell'istituzione del Garante per le Comunicazioni.Indagati anche Innocenzi e Minzolini – Nei confronti del commissario dell'Agcom, Giancarlo Innocenzi, la procura ipotizza il reato di favoreggiamento personale (art.378 del Codice penale), in relazione alle dichiarazioni fatte nel corso di un'audizione dinanzi agli investigatori in cui avrebbe negato di aver ricevuto pressioni da Berlusconi per chiudere Annozero. Il direttore del TG1, Augusto Minzolini è indagato invece per violazione dell'articolo 379 bis del Codice penale: 'Rivelazioni di segreti inerenti a un procedimento penale'. Minzolini non avrebbe osservato il divieto imposto dal pubblico ministero, Michele Ruggiero, di non rivelare a terzi il contenuto dell'interrogatorio a cui fu sottoposto a Trani il 17 dicembre 2009 nell'ambito delle indagini sulle carte di credito American Express.Palumbo contesta la “concussione” – L'ipotesi di reato contestata al premier per le presunte pressioni fatte per fermare il programma di Santoro Annozero non convince l'avvocato Palumbo. “Dai resoconti giornalistici che leggo in questi giorni credo che non sia ipotizzabile nei confronti del presidente Berlusconi il reato di concussione”, ha dichiarato il legale. E sulla risposta ottenuta dalla procura di Trani ha aggiunto: “Non ho ricevuto nessuna risposta”, ha tagliato corto.Il premier attacca: “Palesi violazioni della legge” – “Sono innanzitutto scandalizzato perché a Trani ci sono state palesi violazioni della legge”. Così il premier Silvio Berlusconi ha commentato l'inchiesta Rai-Agcom che lo vedrebbe tra gli indagati. “E' una iniziativa grottesca e a fini puramente mediatici; sul contenuto non sono affatto preoccupato perché c'é un diritto del presidente del Consiglio di parlare al telefono con chiunque senza essere intercettato anche surrettiziamente come, invece, avviene qui”.”Sono posizioni non soltanto lecite, ma anche doverose” – “Da sempre – ha aggiunto il Cavaliere – sono intervenuto a destra e a manca per sollecitare che non si facessero i processi in tv a persone che sono già sotto processo davanti ai giudici, con accuse forti e precise senza dare agli accusati nessuna possibilità di difesa. Quindi le mie erano e sono – ha concluso – le posizioni di tutte le persone perbene e di buonsenso: sono posizioni non soltanto lecite, ma anche doverose”.”La sinistra ha armato le procure” – La manifestazione delle opposizioni é la “fotografia di un clima avvelenato che va avanti da mesi, da quando la sinistra ha armato le procure contro di noi e usa le intercettazioni e la giustizia a orologeria per la sua campagna di insulti sui suoi giornali e nelle piazze”. E' un passaggio dell'intervista che il premier Silvio Berlusconi ha concesso al Gr1 in cui il leader del centrodestra replica anche a Massimo D'Alema: “D'Alema – ha detto il Cavaliere – non tiene vergogna, come dicono a Napoli” visto che è la sinistra ad aver “avvelenato il clima”. “Se ci sarà incredibilmente negato il diritto a presentare la lista del Pdl a Roma e provincia io penso che noi vinceremo ugualmente”, ha aggiunto il premier.”Doveroso scendere in piazza” – “Noi scendiamo raramente in piazza. Ma stavolta è odoveros farlo per difendere la nostra libertà e democrazia. C'é un gioco sempre più scoperto e sempre più pericoloso che vede alleati la sinistra, i suoi giornali, e i magistrati politicizzati di sinistra”. Ha detto ancora Berlusconi spiegando le ragioni della manifestazione che si terrà a piazza San Giovanni il 20 marzo. “Si sono prima inventati una Tangentopoli che non c'era e non c'é. Hanno poi provato a schizzare del fango anche sul miracolo compiuto in Abruzzo, hanno cercato di estromettere le liste del Pdl in Lombardia e nel Lazio dando la colpa ai nostri delegati che invece non hanno nessuna responsabilità”, ha aggiunto Berlusconi.Nessun parallelo con la Francia – Per Silvio Berlusconi la debacle della destra in Francia non si ripeterà alle regionali in Italia anche perché non ci sarà lo stesso livello di astensionismo. “In Francia – ha risposto il premier nel corso di una intervista al Gr1 ad una domanda sull'alto astensionismo registrato nel voto Oltralpe – non ha votato un elettore su due, ma qui non credo che accadrà mai: gli italiani sono gente di buon senso e sappiamo come stanno le cose, poiché hanno ben chiara la posta in gioco che, ancora una volta, è una scelta di campo” fra “il governo del fare” e “la sinistra che chiacchiera e insulta”. “Perciò sono sicuro che gli italiani – ha concluso Berlusconi – faranno il loro dovere e andranno a votare”.Contro la sinistra che porta le tasse – “Oltre ai danni del passato questa sinistra è pronta a farne altri se tornasse al governo”, ha detto Berlusconi, elencando le ragioni che, a suo giudizio, dovrebbero spingere gli elettori a non votare il centrosinistra. “Il programma della sinistra – ha spiegato – è soprattutto un programma di tasse, che reintrodurrebbe l'Ici, raddoppierebbe la tassazione dei bot e dei cct portando l'aliquota dal 12,5 al 25%, introdurrebbe una imposta patrimoniale su tutto, anche su immobili più piccoli”. Inoltre, ha proseguito, “la sinistra limiterebbe a non più di 100 euro i pagamenti in contanti obbligando tutti a pagare con assegni, bonifici e carte di credito creando così un vero e proprio stato di polizia tributaria; continuerebbe a permettere le intercettazioni senza limiti e su tutti; spalancherebbe porte e finestre all'immigrazione clandestina nel tentativo di ribaltare la bilancia elettorale in proprio favore. A tutto questo – ha concluso Berlusconi – io dico che gli italiani diranno un sonoro 'no' con il voto del 28 e 29 marzo”.