Benedetto XVI: dall’ateismo alla fede. Ma può anche accadere il contrario

Benedetto XVI all'Angelus ha detto che “l'ateismo non di rado nasconde l'esigenza di scoprire il vero volto di Dio…la relazione con Lui si costruisce attraverso una storia, analogamente a quanto accade ad ogni figlio con i propri genitori: all’inizio dipende da loro; poi rivendica la propria autonomia; e infine – se vi è un positivo sviluppo – arriva ad un rapporto maturo, basato sulla riconoscenza e sull’amore autentico”. Il risultato può essere anche l'opposto: dalla fede si passa all'ateismo. E se si tratti di sviluppo negativo o positivo, dipende dai punti di vista. All'inizio il figlio dipende dai genitori; poi rivendica la propria autonomia; ed infine potrebbe rendersi conto che i genitori non si sono mai preoccupati di lui e dei suoi fratelli, sentirsi abbandonato, vedere i suoi fratelli abbandonati, e dire: “In realtà non ho mai avuto veri genitori. E' come se non esistessero. Per me non esistono”. Questo alle volte accade anche alle suore nei monasteri, e persino a sacerdoti, i quali non hanno il coraggio di dichiararlo, e di tornare sui propri passi. Ma può anche accadere che dalla “fede” nella Chiesa, si passi alla sola fede in Dio.

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