LIBERTA' E GIUSTIZIA
Caro Walter, ti scrivo. Per la seconda volta, Sandra Bonsanti invia una lettera aperta all'ex segretario del Pd. E'inutile denunciare “la tragedia del caos perseguita da Berlusconi” se la classe politica dell'opposizione non riconoscerà le proprie responsabilità. Sull'onda dell'intervista che Veltroni ha rilasciato a Repubblica, la presidente di LeG incalza: “Va benissimo sottolineare i gravissimi problemi che tu sollevi la strategia del caos perseguita da Berlusconi, il livello dello scontro, i rischi per il futuro. Va meno bene non riconoscere nemmeno un granello di responsabilità della classe politica di opposizione in questi anni. E se questa ammissione di colpe gravi non vi sarà, temo che andremo avanti così: chiamando a raccolta in periodo elettorale, riscoprendo persino la società civile, ma non ripensando alla grande la strategia politica, la linea da tenere per sconfiggere questa melma in cui siamo precipitati, per opporsi a quel mastodontico lavoro contro la Costituzione, la legalità e la giustizia che è stato fatto in questi anni e anche negli anni in cui tu eri segretario”. Insomma “la stagione della speranza non può nascere se non dopo una presa di coscienza di errori e sottovalutazioni”. Per uscire dalla crisi “bisogna sapere dove abbiamo tutti sbagliato altrimenti Berlusconi continuerà la sua marcia dentro le istituzioni che tu dici cominciata da dieci anni: e prima, secondo te, cosa faceva, il bene del Paese?”
Una convulsa e concitata conferenza stampa per assolvere i suoi funzionari e dirigenti di partito e puntare il dito sui radicali che “hanno bloccato la presentazione delle liste Pdl”. Le parole di Berlusconi twitterate in diretta, sulla pagina facebook di LeG; la cronaca e le prime impressioni sono riportate nell'articolo di Arturo Meli, giornalista, ex capo della redazione romana del Corriere della Sera e condirettore del Secolo XIX e nuovo collaboratore dell'associazione da Roma.
Noi di LeG saremo nelle piazze sabato 13 per manifestare con la società civile e a fianco dei partiti d'opposizione contro il decreto legge salva liste, a Roma e in tutte le piazze italiane.