“Auspico che si arrivi al più presto possibile a capo della faccenda con la speranza che non si tratti dell'ennesima storia italiana senza fine”. E' la prima reazione di Sara Attanasio, responsabile per la provincia di Pisa dell'Italia dei Diritti, alla notizia della scoperta da parte della Procura di Livorno di una frode ai danni dell'Erario, che per anni ha consentito ai soggetti coinvolti di usufruire di indebiti rimborsi Irpef ed Iva per circa 20 milioni di euro. Le indagini erano state avviate nel 2006 dall'Agenzia delle Entrate della Toscana che aveva rilevato come numerose dichiarazioni dei redditi ed Iva con particolari anomalie fossero tutte riferibili ad alcuni ben precisi intermediari per la trasmissione telematica delle stesse e ad alcuni soggetti, persone fisiche o giuridiche, tutti residenti a Pisa e Livorno. “Voglio lanciare un messaggio di speranza – afferma l'esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – augurandomi che i responsabili della frode siano celermente individuati e puniti. Il concetto che essere onesti non conviene – ammonisce la Attanasio – non deve più passare”.