Con le dimissioni dal Senato di Nicola Di Girolamo forse si è messo un punto a una vicenda che come sapete mi ha visto involontariamente coinvolto in modo decisamente spiacevole. Ma quello che però più mi ha fatto riflettere (oltre a moltissimi attestati di simpatia) è l’odio che traspariva da alcuni recenti comunicati-stampa locali da parte di alcuni esponenti (certo non tutti!) della sinistra verbanese. Va bene la demagogia, ma c’è un limite di buon senso e di buon gusto. La critica è legittima, giusta, quotidiana (a Verbania anche pluriquotidiana, visto che sembra che dalle parti del PD e di qualche inconsolabile “ex” non abbiano altro da dire e da fare…) ma qui non si tratta di confronto democratico, ma di viltà. Questa gente avesse almeno il coraggio di affermare apertamente “Crediamo che Zacchera sia in qualche modo coinvolto con ‘ndrangheta o camorra”. Lo dicano pure – se lo pensano – assumendosene le relative responsabilità. Ma se invece sanno benissimo che tutto ciò è senza senso, ma che per loro tutto serve solo a far brodo pur di denigrare sul filo sottile della calunnia, è difficile non provare un certo disprezzo. Non avranno mai odio da parte mia perché io comunque in politica vedo e voglio vedere solo avversari e non nemici (e in vita mia ho sempre cercato di non odiare nessuno), ma non nascondo molta amarezza per come vengono deteriorati anche i rapporti personali. Il discorso sarebbe già finito qui, ma aggiungo ricordando a queste persone non solo che la vita politica del sottoscritto è ed è sempre stata cristallina, ma che soprattutto ho sempre avuto il coraggio di denunciare il malaffare para-politico e questo anche nella nostra Verbania, arrivando perfino a fare arrestare nel 1989 l’allora Procuratore della Repubblica della nostra città. Allora io ero un semplice consigliere provinciale del vituperato MSI-DN: non ero nessuno e non avevo né sponde né protezioni, ma quando ho avuto la certezza dei fatti non mi sono tirato indietro. Per questo mi sono sentito offeso nei giorni scorsi da certa gente: per me la trasparenza è tutto e chi mi conosce bene sa che dico la verità.
