UNA SOLA LEGGE ELETTORALE, UN SOLO VOTO, LIBERO E PERSONALE

Ecco l’alternativa alla Legge Tremaglia, e al voto elettronico presentato dall’Onorevole operaio Razzi dell’Italia dei Valori. Prima vorrei spiegare del perche’ il voto elettronico da solo non potra’ mai sostituire, l’attuale legge. Razzi afferma nel suo ultimo comunicato: “disposizioni per l’introduzione del voto diretto mediante sistema elettronico per lo svolgimento delle elezioni e dei referendum in favore di tutti i cittadini italiani residenti all’estero” Ripubblico la sua ( o meglio quella del PIE) proposta di legge per intero poi la discutero’ in dettagli:

PRIMA PARTE

Viene esteso a tutti gli italiani ovunque risiedano, sia in Italia sia all’estero, il diritto di votare alle elezioni politiche in Italia, alle Europee e ai Referendum per via telematica.
Entro un anno dall’approvazione della presente legge dovranno essere approntati tutti i sistemi tecnologici necessari per il ricorso al voto elettronico, sull’esempio di quanto già avviene in diversi altri Paesi. Nella prima fase il voto dovrà riguardare le elezioni politiche, le elezioni europee e i referendum.

SECONDA PARTE

Per i residenti in Italia, il voto elettronico dovrà essere esteso, in tempi brevissimi, a tutti gli appuntamenti elettorali nazionali, regionali, provinciali, referendari ed europei.

TERZA PARTE

Gli italiani residenti all’estero potranno optare o per l’elezione dei propri rappresentanti nell’ambito della Circoscrizione estero o, in alternativa, per i candidati residenti in Italia per via elettronica, senza l’obbligo di recarsi di persona nel seggio elettorale italiano se intendono votare per i candidati delle Circoscrizioni in Italia.
Con questa legge viene estesa a tutti gli italiani la piena parificazione dell’elettorato passivo e attivo consentendo, tra l’altro, agli italiani residenti all’estero di essere inseriti nelle liste dei candidati che si presentano nelle Circoscrizioni in Italia.

Prima parte

Prima di tutto deve dare una brutta notizia all’operaio prestato alla politica Razzi, se la prima parte della sua (nostra) legge, concerne la sostituizione del voto postale con quello elettronico, espesso nelle Ambasciate, Consolati e Consolati onorari, l’Onorevole farebbe meglio a non presentarla. In primis le Ambasciate non hanno niente a che vedere con le Comunita’ Italiane all’estero e I comitati insieme a quelli onorari, aggiungendoci anche gli istituti di cultura, non potranno mai garantire la sua totale applicabilita’. Onorevole e Onorevoli firmatari mi dite come fa il Consolato di Londra a garantire in due giorni il voto elettronico ai suoi oltre 100 mila iscritti all’Aire? Solo il primo giorno la fila arriverebbe in Scozia. I secondo luogo e questo lo faccio presente al ministro Brunetta, l’Estonia fa votare i suoi elettori seduti a casa propria e come la mettiamo con le vecchie generazioni, che comprendono quasi il 90% degli aventi diritto? E’ cosa dire della Germania che di aventi diritto ne ha piu’ di seicento mila? Ergo, c'e' bisogno di un sistema sicuro per la segretezza in cui l’elettore e’ libero di votare da qualsiasi PC.

Seconda parte

Per estendere la piena parificazione dell’elettorato passivo e attivo consentendo, tra l’altro, agli italiani residenti all’estero di essere inseriti nelle liste dei candidati che si presentano nelle Circoscrizioni in Italia, occore prima di tutto abolire la Legge Tremaglia. Temo che la terza parte non verra’ mai accettata dai leghisti.

Detto questo egregio Razzi ( che non risponde mai ai commenti) non si puo’ avere la botte piena e la moglie ubriaca si rischierebbe di trovarsi con un bel paia di corna.

Per far che’ la seconda parte della legge sia eguale (art.48) e’ ovvio che appena applicata dobrebbe essere estesa subito anche per l’estero. Ne dubito che con questa legislatura sia possibile.

Ecco la mia alternativa di modalita’ del voto

Occore applicare (dopo aver abolito la 459.2001) la stessa legge elettorale. Bisogna riformare il registro elettorale, con la spedizione di moduli d’iscrizione, aggiornati annualmente. Bisogna lasciare libero l’elettore di scegliere in piena liberta’ il sistema di voto piu consone alla propria persona (1) Elettronico per i giovani e futuri giovani. (2) I seggi, per coloro che amano e possono recarsi alle urne. (3) Il voto postale per coloro incapacitati per distanza o imparzialmente abili.(4) Introdurre come gia’ fanno in Inglilterra il voto assistito o delegato a persone fidate e prescelte nel modulo, il voto assistito per coloro che hanno poca dimistichezza con la lingua spesso troppo burocratizzata, faccio presente che in Italia ci sono ancora 3 milioni di analfabeti. Voto delega per gli inferni e i severamente incapacitati. (5) Il voto passivo e attivo gia’ prevede l’automatica candidatura di ogni cittadino con voto passivo, qui occore “obbligare” ai partiti o liste, una normativa che prevede una rappresentanza estera in proporzione agli iscritti all’Aire a tutte le liste di tornate elettorali. Lo so questa e’ semplice utopia e fantapolitica!

Per concludere se la legge Razzi prevede solo il voto elettronico per le elezioni nelle circoscrizioni estere, o vuole essere un’altra legge truffaldina, le faccio presente che se la Porcellum e’ stata una porcata, la sua Onorevole sara’ una vera (mi scusi la franchezza) SCHIFEZZA….ahhh mi sento meglio. Adesso mi faccio una bella carbonara in onore ai primi padri dell’Unita’ d’Italia.

Carmine Gonnella Londra

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