BERLUSCHINO, TRA INTERCETTAZIONI E ISTIGAZIONI…

…e se il cittadino Silvio Berlusconi non vuole essere intercettato impari a fare “lu bravo uaglione”! …il primo presidente del consiglio nella storia della Repubblica italiana ad istigare il popolo all’odio istituzionale

Le incertazioni, da parte della magistratura non sono solo sa-cro-san-te per le indagini e la ricerca delle prove, ma sono anche e sopratutto un deterrente per tutti i cittadini onesti e trasparenti, nel rispetto delle leggi e la loro eguaglianza (art.3) e il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione (art.28/54) Per chi non lo sapesse ancora la Costituzione, sarebbe quella Carta dei diritti e doveri che spesso il nostro presidente del consiglio usa indebitamente. Se al cittadino Gonnella scappa la pipi’, la va fare in un luogo non pubblico, perche’ il “detto” cittadino sa che qualcuno potrebbe vederlo e metterlo sui giornali o peggio essere denunciato da coloro che amministrano la giustizia in suo nome e se il cittadino Silvio Berlusconi non vuole essere intercettato impari a fare “lu bravo uaglione”. CU-CU, CU-CU, e CU-CU! Uno da parte mia, un altro dal popolo viola e il terzo da parte di un’opposizione pressapoco assente, se per Silvio Berlusconi la magistatura, e’ un covo di talebani (sinonimo di terrorista) lui a mio modesto parere, per oltre 15 anni e’ stato ed e’; il primo presidente del consiglio nella storia della Repubblica italiana ad istigare il popolo all’odio istituzionale…

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