“Il DL 194/2009 non è un provvedimento di proroga termini come in titolo – ha detto Ciccanti – ma contiene norme sostanziali politicamente ingiustificabili”. “Rivolgendosi alla Lega Nord, ha contestato l'integrazione dell'Elenco 1 della Finanziaria 2010 di ulteriori autorizzazioni di spesa, che non sono nè urgenti nè indifferibili, come un altro finanziamento al Comune di Roma e la riduzione dei finanziamenti alla scuola del Ministero dell'economia e finanze per il supporto alla diffusione del Made in Italy per destinarle allo studio del federalismo fiscale. Con una mano si votano le mozioni a favore dello sviluppo delle piccole e medie imprese e del Made in Italy – ha polemizzato il parlamenatre udc – e con l'altra si tolgono risorse per il federalismo fiscale”. “Stessa doppiezza viene rilevata nel taglio delle risorse per il personale. Prima si fanno i tagli lineari per tutti i ministeri – sottolinea Ciccanti – poi con norme criptiche si deroga per il Ministero dell'economia e per la Presidenza del Consiglio per salvaguardare i privilegi dei Direttori Generali”. “Il colmo – continua – si ottiene quando con norma di legge si proroga da tre a sei anni la permanenza di tre anni dei membri dell'Autority preposta alla regolamentazione degli scioperi nei servizi essenziali che con le proroghe non c'entra proprio niente”. “Altro scandalo e la sanatoria sui manifesti elettorali fuori posto. Invece di legalizzare – sostiene Ciccanti – si favorisce con ulteriori condoni la giungla dell'abuso dove vincono i più forti”. “E' un provvedimento 'frullatore'- ha concluso – dove c'è di tutto con la scusa della proroga dei termini”.