Mi dispiace per il cardinale Poletto

L'arcivescovo di Torino, cardinale Severino Poletto, a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario ecclesiastico, ha affermato: “I diritti dei singoli vanno tutelati, ma le unioni di fatto non devono essere equiparate alla famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna''. Leggiamo questi due versetti di Matteo: “Quindi stese la mano sui suoi discepoli e disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli; chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi mi è fratello, sorella e madre»” (Mt 12, 49-50). Secondo il Signore “i legami naturali passano in seconda linea rispetto alla vera parentela che si forma tra coloro che fanno la volontà del Padre” (cf. Angelo Lancellotti, Nuovissima Versione della Bibbia, ed. Paoline). La preoccupazione di Gesù, a differenza del cardinale Poletto, era l'amore, ed è questo e solo questo che forma la vera famiglia. Mi dispiace per il cardinale.

Francesca Ribeiro

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