Un vaccino italiano terapeutico per (quasi) tutti i tipi di cancro?

Il Dottor Porzio: “magari fosse davvero così, il mondo ne ha bisogno”

Per Rosario Porzio (in foto) e' la svolta epocale, la manna da cielo e chissà cos'altro.
C'e' grande euforia nel nostro consulente scientifico ma anche in ogni altro uomo di Scienza.
Se sarà davvero funzionale 'in vivo' come promesso 'in vitro', allora e' stato scoperto un vaccino potenzialmente universale contro il cancro.
Come recita il comunicato Ansa, la sperimentazione di questo nuovo vaccino e' partita contro il cancro alla prostata e al rene ed e' stata presentata oggi alla Facoltà di Medicina di Genova dal preside della facoltà Giancarlo Torre insieme agli scienziati promotori della meravigliosa terapia.
Due anni di studio nei laboratori dell'Università' di Genova hanno portato al nuovo vaccino, riconosciuto e approvato dall'Istituto Superiore di Sanità, che si fonda sull'impiego di frammenti della molecola telomerasi e ha l'obiettivo di ''insegnare'' ai linfociti dei pazienti a riconoscere e uccidere la molecola delle cellule tumorali.
La sperimentazione sul primo paziente, svolta in collaborazione con l'ospedale San Martino di Genova, e' iniziata una settimana fa senza alcun rigetto della terapia.
Presto saranno trattati dieci malati di tumore alla prostata e dieci di tumore al rene.
Essendo la telomerasi una molecola presente in tutti i tumori, il vaccino potenzialmente potrebbe essere applicabile al trattamento di ogni tipo di malattia neoplastica.
I pazienti saranno sottoposti a 8 somministrazioni intradermiche in tre mesi. Poi i primi risultati.
Il team di ricerca ideatore del vaccino e' composto dai professori dell'Università' di Genova Gilberto Filaci, Francesco Indiveri e Paolo Traverso. ''Si chiama vaccino – ha spiegato Filaci – perché questa procedura vuole indurre una risposta immunitaria nei soggetti affetti da tumore. Il nuovo possibile vaccino andrà contro il bersaglio molecolare presente nelle cellule tumorali: se il sistema immunitario riuscirà ad andare contro la telomerasi sarà possibile sviluppare nuove cure. E' un vaccino terapeutico, non preventivo''.

Press office Daniela Lombardi

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