Premettendo che..i fatti
Il responsabile del patrimonio civile italiano e’ solo indagato e non accusato di nessuna “ipotesi” di reato, va detto anche senza entrare nel merito e da Lui stesso dichiarato che qualcosa d’illegale e’ stato commesso, durante la sua gestione. Prescindendo dalle affernazioni del Presidente del Consiglio e poi ripetute da Gianni Letta sulle qualita’ del “Santo” vivente Bertolaso e’ consigliabile che resti dimissionario e chiarisca il tutto nelle aule di un Tribunale, come qualsiasi altro cittadino. La politica e la stampa in generale in questo caso e in altri che conosciamo tutti senza fare nomi di parlamentari e candidati eccellenti, non puo’ sostituirsi alla legge, la quale amministra la nazione nel nome del popolo, nell’insieme la magistratura fa solo il suo dovere sancito dalla Costituzione. Le parole di Silvio Berlusconi “i magistrati si dovrebbero vergnognare” e’ un ennesimo attatto ad un organo di garanzia istituzionale qual e’ la giustizia, dando un segnale sbagliato e conflittuale ai cittadini:” La Legge e’ uguale per tutti ma non per coloro che gestiscono lo Stato”. Vorrei qui nel mio piccolo, ricordare tre articoli della Costituzione che tra l’altro sono la chiave di volta dell’essenza dell’articolo terzo, connessi al caso (o casi) (1art.28):” I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili secondo le leggi penali, civili e amministrativi degli atti compiuti in violazione dei diritti”. (2 art.27):” La responsabilita’ penale e’ personale”. (3 art. 54):” I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”. A distanza di oltre sessant’anni di Repubblica democratica, questo concetto di democrazia partecipativa tarda ad arrivare alle menti politiche italiane.
Con questo colgo l’occasione per porgere gli auguri a tutti gli amanti della Costituzione ed anche a San Silvio, “Protettore dei Consensi”.
Carmine Gonnella Londra
