SMI-LAZIO: SIT-IN CON ASSISTENZA SANITARIA

DURANTE LA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA, I SINDACALISTI GARANTIRANNO VISITE MEDICHE AI CITTADINI CHE NE FARANNO RICHIESTA

(Roma, 30 gennaio) – Un sit-in durante il quale sarà garantita assistenza sanitaria ai cittadini che necessitano di una consulenza medica. E' quanto promettono i sindacalisti dello Smi-Lazio, che sabato 30 gennaio dalle ore 11 scenderanno in piazza per protestare contro la decisione arbitraria di sospendere il servizio notturno di continuità assistenziale (ex guardia medica) del Poliambulatorio di via Canova, prevista per il prossimo 1 febbraio. ” Nel corso del sit-in i medici di medicina generale saranno pronti e disponibili ad offrire visite mediche agli utenti che ne faranno richiesta”, dichiara Cristina Patrizi – esponente Smi-Lazio. Una disponibilità da parte del personale sanitario, sottolinea la sindacalista, che pone l'accento sull'importanza del ruolo del medico di medicina generale, insostituibile punto di riferimento dei cittadini. “Più volte abbiamo ribadito l'indispensabilità di questi professionisti sanitari e, in primis, di strutture che garantissero 24 ore su 24 un'assistenza dovuta, per un bacino di utenza importante come quello che gravita attorno al Poliambulatorio di via Canova. Parliamo di oltre 50mila cittadini”.

“Sospendere il servizio notturno dell'ex guardia medica di via Canova è una decisione assolutamente discutibile laddove si registra un'affluenza più che significativa di pazienti che, per motivi strettamente logistici, non possono raggiungere altri centri sanitari. Ci chiediamo per quale motivo, chi di competenza, non coinvolga i sindacati in queste decisioni che, puntualmente, si trovano sempre e comunque di fronte al fatto compiuto. Pertanto l'appuntamento del 30 gennaio rappresenta e dimostra un dissenso non solo sindacale, ma anche politico. Motivo per cui ringraziamo tutti i rappresentanti politici che hanno dimostrato sensibilità relativamente al succitato problema e che saranno in piazza con noi questa mattina. Ma anche chi continuerà ad appoggiare le nostre proposte in materia di sanità regionale, che prevedono la risoluzione dell'annosa questione del precariato (soprattutto nel 118 e nella centrale d'ascolto della continuità assistenziale). E, ovviamente, coloro che contestano gli sprechi di denaro pubblico provocati dall'esternalizzazione dei servizi del Sistema Sanitario Regionale.

Ufficio Stampa Smi-Lazio

Elisabetta Menga
349/ 21.19.335
elisabettamenga@gmail.com

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