Rimozione giudice Tosti

La Giustizia dei giudici e' piu' forte di quella dello Stato che, per il momento, si e' rimessa a quella europea. Piu' importante la corporazione dello Stato!
Comunicato di Vincenzo Donvito 22 gennaio 2010 14:16
Il Consiglio Superiore della magistratura ha rimosso dall'ordine giudiziario il giudice Luigi Tosti per il suo rifiuto di tenere udienze in aule giudiziarie in cui fosse affisso il crocifisso cristiano. Il giudice, condannato nel 2005 a sette mesi di carcere era stato poi prosciolto.
Dove non ha potuto la giustizia dello Stato italiano e' arrivata la giustizia dei giudici, cioe' quella della corporazione. Che, oltre ai propri colleghi “inviati” nello Stato italiano, non ha visto in faccia neanche quelli della Corte di Giustizia di Strasburgo che, solo pochi mesi fa, avevano accolto un ricorso italiano contro l'obbligo della presenza nelle scuole del crocifisso.
Un paradosso che premia la corporazione contro lo Stato. E allora, ci domandiamo, a cosa serve il giudizio ordinario se poi, pur se non finisci in galera perche' assolto, alla fine ti ritrovi senza lavoro e con il marchio di “inadatto a giudicare gli altri”?
Problema solo dei magistrati e del loro organismo di autogoverno? No! Problema di tutti. Perche' ci e' stato detto che se un giudice non si rimette alla giustizia divina non e' in grado di esercitare quella terrestre.
Tempi bui, in cui il Vaticano ringrazia, e proprio nel giorno in cui il Governo italiano ha formalizzato la propria opposizione alla sentenza di Strasburgo contro il crocifisso nelle aule scolastiche. In politica le coincidenze non esistono!!

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