Nasce il comitato Europa Sicura x Rosario Crocetta

Nasce il comitato Europa Sicura x Rosario Crocetta, un gruppo di sostegno in favore dell'Eurodeputato siciliano. Il movimento chiede con una raccolta di firme , destinata al Governo Italiano e Belga, che venga garantita all'Onorevole una scorta per i suoi spostamenti in Belgio.
A tal proposito è stato creato un sito web www.europasicurapercrocett a.it dove si potrà sottoscrivere il testo che verrà sottoposto anche all'attenzione del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano e del Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso.

Al Presidente della Repubblica Italiana
Giorgio Napoletano

Al Ministro degli Interni Italiano
Roberto Maroni

Al Ministro degli Interni Belga
Annemie Turtelboom

Al Presidente del Parlamento Europeo
Jerzy Karol Buzek

Al Procuratore Nazionale Antimafia
Piero Grasso

Oggetto: Raccolta Firme “Europa Sicura per Rosario Crocetta”

Com’è ben noto a tutti, Rosario Crocetta, giunge al Parlamento Europeo, dopo sei anni passati a fare il sindaco di Gela, cittadina siciliana di 80.000 abitanti, da sempre costretta a vivere sotto il giogo del predominio mafioso. Fin dall’inizio della sua sindacatura, Crocetta ha intrapreso una battaglia antimafia senza precedenti, destabilizzando e colpendo negli affari il sistema mafioso, che fino a quel momento non aveva trovato veri oppositori politici in quel territorio.
Crocetta ha cambiato il sistema degli appalti e dei subappalti, ha verificato che all’interno dell’Amministrazione non vi fossero infiltrazioni mafiose, e dopo aver scoperto che all’interno del Comune di Gela lavorava la moglie del boss locale, senza alcuna esitazione l’ha licenziata.
Ha saputo parlare alla città, riuscendo a far risvegliare le coscienze della gente. Questo suo impegno è stato anche da stimolo affinché a Gela nascesse l’associazione Antiracket che ad oggi in Italia, conta il maggior numero di imprenditori che hanno denunciato il pizzo scegliendo la legalità.
Ma quest’impegno è costato caro a Crocetta. La mafia non ha affatto “gradito”questa sua rivoluzione, tant’è che dal 2003, anno in cui è partito il suo mandato, a causa delle gravi minacce ricevute e dei vari tentativi di attentati (ne sono stati sventati quattro in fase di attuazione negli ultimi 6 anni), è costretto a vivere una vita blindata ovunque vada, a causa degli altissimi rischi che corre.
Dal giugno del 2009 Rosario Crocetta è un Parlamentare Europeo, per svolgere il compito assegnatogli da 150.368 elettori italiani residenti in Sicilia ed in Sardegna. Settimanalmente l’eurodeputato deve recarsi in Belgio per assolvere il suo mandato. Accade però che il Governo belga, ritenga che i rischi per la vita di Rosario Crocetta, finiscano una volta varcati i confini del territorio italiano e proprio per questo non sia necessario attribuirgli un’adeguata protezione. Che la mafia possa ancora oggi apparire come un fenomeno folkloristico locale è davvero strabiliante. I recenti fatti accaduti a Duisburg, sono la palese dimostrazione (anche per i più distratti) di quanto la mafia sia ben radicata anche in Europa ed in grado di colpire ovunque e chiunque. Appare assurdo che malgrado le denunce e le richieste di tutela per Crocetta da parte del Governo Italiano, alla luce dei fatti sopra elencati, rimangano inascoltate o vengano trattate come un semplice “passaggio di carte” all’interno della comunità europea. E’ necessario che ognuno, in Italia ed in Belgio, si assuma le responsabilità del caso, perché nessuno pensi di aver assolto il proprio compito con il semplice invio di un fax o una lettera.
Chiediamo un intervento immediato, deciso e risolutivo che assicuri al deputato protezione e la giusta serenità, per quanto sia possibile, per portare avanti il proprio mandato.

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