DIZIONARIO COGNOMI PIEMONTESI

Perché un dizionario sui cognomi piemontesi? La risposta è semplice: non è mai stato scritto
sino ad oggi. Peraltro, i pochi testi reperibili in materia si riducono a raccogliere
cognomizzazioni relative a spicchi di territorio o si rivolgono a gruppi etnici (vedi le
famiglie valdesi e quelle ebree) o a una sparuta schiera di cognomi tipici. Su scala
nazionale, i prodotti esistenti si rifanno peraltro ai grandi ceppi legati alla toponomastica e
all'onomastica, tralasciando di fatto quei cognomi che attingono dalla tradizione contadina,
il più delle volte attraverso il dialetto. In nessuno di questi volumi troveremo, così, cognomi
del tipo Pautasso o Mautino, Tarello o Barotto, Nivolo o Goitre. Su queste basi è nata l’idea
il giornalista Piero Abrate ha deciso di realizzare “Io mi chiamo…” edito da Abacus
Edizioni. Cinque anni di studi e di ricerche lo hanno portato a raccogliere quasi 4.500
cognomi, ognuno dei quali vanta in Piemonte un ceppo radicato e predominante, o
addirittura unico e senza precedenti in altre regioni italiane. Di ogni voce l'autore ha
analizzato l'etimologia, gli eventuali precedenti storici e nobiliari, i personaggi celebri che
hanno dato lustro al cognome, così come la diffusione geografica, i ceppi predominanti e le
frequenze anagrafiche. Un lavoro unico e senza precedenti che, presentandosi come un vero
e proprio dizionario, va a colmare un vuoto storico e letterario.
“Di fatto – spiega Abrate – ho voluto proporre, attraverso una rilettura in chiave etimologica,
storica e di diffusione sul territorio, quei cognomi che hanno caratterizzato dal Medioevo ad
oggi l'evolversi delle famiglie piemontesi, anche attraverso i flussi migratori dalle campagne
al capoluogo”.
Il volume sarà in tutte le librerie del Piemonte a partire dagli inizi di novembre 2009 e dal
20 ottobre in vendita in Internet. L'editore d'accordo con l'autore ha deciso di devolvere il 20
per cento del prezzo di copertina delle copie prenotate sul sito www.abacusedizioni.com a
favore del Comitato Aiutiamo Roberto, costituito la scorsa primavera a Settimo Torinese per
raccogliere fondi a favore del piccolo Roberto Gigliotti, affetto da paralisi cerebrale infantile.
Piero Abrate è nato nel 1955 e vive a Torino. Giornalista professionista, ha lavorato a
Stampa Sera e La Stampa dirigendo poi il mensile a diffusione nazionale La Mia Auto,
Torino Sera, uno dei primi quotidiani free-press in Italia, e il settimanale La Nuova. E’
anche docente di giornalismo all’Università Popolare di Torino. E' autore di numerosi
volumi sulla storia e le tradizioni locali. Nel 2005 ha scritto per Servizi Editoriali di Genova
Il Piemonte del crimine.
Torino, 21 ottobre 2009

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