Ci prepariamo per uscire. Fuori una boccata d’aria fredda mi lascia senza respiro. Stringo la sciarpa attorno al collo per ripararmi dal freddo. Ci avviamo in macchina le strade della citta` sono tutte illuminate di luci colorate. Abitiamo in una cittadina ove la maggior parte della popolazione abita in case a unica famiglia circondate da terreni e praticelli. Le decorazioni di Presepi e Snow Man e Babbo Natale fuori le case rimarranno illuminate tutta la notte. E` la Notte Santa arrivera` il Redendore, bisogna accoglierlo bene.
Da lontano arrivano suoni di musica e voci allegre. Vedo altra gente uscire dalle case ben coperte e infilarsi in macchina frettolosamente. E` ancora presto per la Messa ma bisogna andare presto se si vuol trovare un posto a sedere. Eccoci di fronte alla chiesa.
Una chiesa piccola stile semplice indeterminato. Altra gente arriva, giovani e anziani e
famiglie vestiti a festa. Quasi tutti indossano un indumento rosso, il colore di stagione. Dentro, nel vestibolo, ci accoglie il pungente odore d’incenso. Vasi di Poinsettia( Stella di Natale) di colore rosso vivo e verde sono collegate dall’entrata fino all’Altare .Il parroco accoglie I fedeli con un vocione e “Welcome and Merry Christmas.”
I lampadari sono tutti accesi e l’Altare e` illuminato di candelabri e ceri. Due alberi di Natale ai lati dell’altare e il Presepe di fronte alla balaustra. Il coro ci fa sentire inni natalizi in diverse lingue: Feliz Navidad , Notte Santa, Ave Maria, Oh! Holy Night. La gente entra raccolta e silenziosa. Se vedono un amico o conoscente salutano con un cenno del capo e continuano verso I banchi vuoti. Nessuno si ferma a parlare . Non cosi ricordo la Messa della Vigilia a Settefrati. Le comari si fermavano a ciarlare dovunque s’incontravano dentro la chiesa. Penso: “chissa se ancora fanno cosi”. Ricordo una Vigilia in chiesa mentre si celebrava la Messa una donna anziana vicina a me mi domanda quante candele c’erano sull’Altare. Pensai: “ poveretta non ci vede bene” e glielo dissi. Erano poche in verita’ forse quattro ai lati dell’Altare. Lei mi rispose che ne vedeva il doppio. Per ogni candela vedeva due e le era sembrato strano che ce ne fossero tante. Mi fece pena , era uno strano modo di non vederci. Passarono i mesi forse anni non ricordo piu` e un altro Natale si avvicinava incontrai di nuovo l’anziana signora ( sembrava anziana perche io avevo solo 10/12 anni) e stava parlando con le amiche mi domando` se ricordavo quella sera. Ricordavo bene le dissi tu non ci vedevi bene. Lei scoppio in una fragorosa risata e disse: “ma si che ci vedevo, ero brilla! Avevo bevuto un po`troppo e vedevo tutto doppio”.
Io finsi un sorriso e continuai il mio cammino. Stasera se qualcuno ci vedra` doppio non lo avrebbero domandato a nessuno. Suona il campanello ed entrarono tre parroci vestiti con I vestimenti a festa, inizia il Rito . Un momentino prima del Gloria spengono tutte le luci. La chiesa e` tutta buia eccetto per una luce sopra l’Altare. I fedeli sono raccolti e il coro smette di cantare per un momentino. Poi il Celebrante intona “Gloria in Eccelsis Deo”. A quel momento
Riaccendono le luci e il coro canta il “Gloria”,l’organista suona a note alte. I fedeli si uniscono al coro e i chierichetti suona i campanelli a tutta forza. Il parroco pone la statuetta di Gesu’ Bambino nella Mangiatoia. Ho assistito a moltissime Messe della Vigilia questo punto e`stato e rimane sempre commovente. Finita la Messa la gente s’avviva verso l’uscita, I bambini addormentati in braccio ai genitori, nel vestibolo i Parroci che hanno celebrato la Messa attendono I fedeli per augurare il “Buon Natale” Merry Chrismas”. Andiamo a casa, Domani e` Natale.
Delia Socci Skidmore