Conferenza stampa il 22 dicembre ore 12,00 c/o Confindustria Puglia

Il Consiglio Direttivo di Confindustria Puglia, riunitosi nei giorni scorsi, ha affrontato numerosi ed importanti argomenti all'ordine del giorno fra cui la risposta da presentare alla Regione in materia di sue osservazioni sui programmi di sviluppo dei distretti produttivi. A tal fine sono stati invitati all'incontro anche i Presidenti degli organismi distrettuali che hanno al momento ottenuto il primo riconoscimento.

Le preoccupazioni delle imprese che li hanno promossi – insieme a sindacati, centri di ricerca, Università e in molti casi Enti locali – sono fortissime perchè le richieste scaturite dal Nucleo di valutazione della Regione che ha esaminato i programmi di sviluppo presentati per il definitivo riconoscimento, in alcuni casi, hanno lasciato perplessi gli imprenditori. Per taluni distretti infatti – al di là di quanto richiesto per alcuni adempimenti formali sicuramente da recepire – si sono sollecitate analisi di contesto e revisione dei programmi presentati.

Tale revisione che dovrà stabilire le priorità degli interventi, non tiene conto, a parere di Confindustria Puglia e delle aziende aderenti ai distretti – che all'interno degli stessi le esigenze delle imprese sono oltremodo diversificate e, pertanto, possono essere soddisfatte solo con programmi ampi in cui si incontrino le esigenze delle società trainanti con quelle che rivestono pesi e ruolo diversi.

L'orientamento pertanto scaturito dal Direttivo è quello di sollecitare alla Regione una rapida approvazione dei programmi presentati, eventualmente trasformando in prescrizioni e suggerimenti gli orientamenti e le analisi che si intendessero proporre dal Nucleo di valutazione.

Altro argomento trattato è stato quello del riconoscimento dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Regione, per il quale il Direttivo di Confindustria Puglia sollecita il loro riconoscimento da parte dell'Ente in modo tale che siano più facilmente bancabili. I crediti vantati da tante imprese nei confronti dell'Ente Regione, infatti, sono tali da creare ormai forti tensioni di cassa alle aziende che rischiano di dover rallentare ulteriormente le loro attività, già penalizzate da una congiuntura macroeconomica che per quanto in lieve ripresa, non ha ancora assunto in Puglia i caratteri di un rilancio pieno ed esteso a tutti i settori.

Ulteriore tema su cui Confindustria Puglia ha espresso tutta la sua preoccupazione, è quello riferito agli iter autorizzativi degli investimenti proposti nel settore delle energie rinnovabili, per i quali si registrano contraddizioni nell’istruttoria delle pratiche e notevoli ritardi, creando in tal modo non pochi problemi ai soggetti interessati che rischiano di dover rinviare sine die investimenti già coperti di assenso bancario e, pertanto, a rischio di revoca della disponibilità a finanziarli da parte degli stessi Istituti di credito.

Appare una complessiva situazione di incertezza che sembra configurare un freno allo sviluppo del settore delle rinnovabili che pure Confindustria Puglia aveva condiviso in pieno, promuovendo con il sistema delle aziende ad essa aderenti, un massiccio programma di investimenti sinora solo molto parzialmente realizzato. Per non parlare del probabile e diffuso ricorso al contenzioso.

Infine, è stato trattato il tema della grande distribuzione organizzata che vede gli industriali pugliesi ancora esclusi dall’Osservatorio regionale permanente sul commercio malgrado le numerose e formali richieste inoltrate all’Assessorato competente da parte della nostra Organizzazione.

Sono tutti temi quelli sollevati nel Direttivo che troveranno più ampia trattazione in una conferenza stampa di fine anno che si svolgerà martedì 22 dicembre alle ore 12,00 presso la sede di Confindustria Puglia (via D. Marin, 3) a Bari, alla quale parteciperà con il Presidente Nicola De Bartolomeo l'intero gruppo dirigente dell'Associazione regionale.

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