Approvata oggi in aula del Senato una mozione condivisa sugli uffici consolari all’estero, firmata da Senatrici e Senatori dei Gruppi PD, PDL, Lega Nord, UDC-SVP-Autonomie

Dopo l’illustrazione di ieri sera, questa mattina l’Aula del Senato ha ripreso l’esame delle mozioni sugli uffici consolari all’estero. All’ampio dibattito hanno partecipato rappresentanti di tutti gli schieramenti politici, in assenza dei parlamentari del PDL eletti all’estero.

Il 10 giugno scorso, il Governo aveva comunicato alle Commissioni affari esteri di ambedue le Camere le linee portanti del processo di razionalizzazione della rete degli uffici consolari all’estero da attuarsi tra la fine del 2009 e il 2011. Tale processo prevede attualmente la chiusura di 18 sedi consolari (13 in Europa, 2 negli Stati Uniti, 2 in Australia, 1 in Sud Africa), la chiusura dell’Ambasciata di Lusaka in Zambia e il declassamento di 4 consolati generali a consolati.

Con la mozione si chiede al Governo:
– di mantenere un costante confronto con il Parlamento per definire le modalità del piano di razionalizzazione degli uffici diplomatici;
– di avviare un confronto con le Commissioni parlamentari competenti per una valutazione strategica del ruolo della rete degli uffici all’estero;
– di intraprendere, contestualmente, la realizzazione del processo di riorganizzazione dell’amministrazione centrale del Ministero degli affari esteri.

Il Governo, rappresentato dal Sottosegretario Mantica, ha accolto la mozione, sollecitandone una riformulazione, riaffermando la posizione del Governo che ribadisce la necessità di una riforma della rete consolare. Ha dichiarato altresì la disponibilità ad aprire quanto prima e nelle appropriate sedi parlamentari, un confronto da tenere nello spirito della mozione.

Soddisfatti, i Senatori Micheloni, Randazzo e gli altri firmatari della mozione (Bettamio, Amoruso, Musi, Marcenaro, Palmizio, Filippi A., Carrara, Perduca, Pinotti, Marinaro, Pegorer, Livi Bacci, Tonini, Compagna, Gasbarri, Bertuzzi, Divina, Monti, Cagnin, Zanetta, De Sena, Bonino, Giai) auspicano che il piano attuale di riassetto della rete degli uffici consolari e diplomatici all’estero, venga sospeso e che, con l’inizio dell’anno nuovo, possa essere intrapreso un rapido percorso di confronto con il Governo, al fine di formulare principi condivisi che permettano al Governo la realizzazione di un progetto di riforma che rispecchia i contenuti e lo spirito della mozione votata all’unanimità.

La mozione può essere consultata nel sito del Sen. Micheloni www.micheloni.ch.

Roma, 11 dicembre 2009

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