Quando ho scelto l’immagine per la Virgo Fidelis ho trovato questa con la suddetta didascalia: “In uno scatto la personificazione di due immagini portatrici di sani e giusti valori.”
Insieme alla foto di Roberto pose, nella lettera, tutte le altre. In allegato mise un biglietto in cui diceva:
Non mi ricordo più chi cazzo sei. Tieniti la tua foto e ridammi le altre“.
Non mi sono improvvisamente impazzita, si è impazzito il mondo se continua a lapidare le donne per presunti adulteri, se le ammazza in ogni dove in nome di regimi e poteri, di chiese e regolamenti, se soffoca e reprime qualunque istinto di libertà, nei Carceri nei Manicomi nei Centri di Identificazione atti a contenerle e contenerli tutti, gli anormali, chi non rientra nella categoria dei sani e giusti valori …
Si è impazzito il mondo, ha la febbre alta per pensare che basta una febbre climatica per portare guerra dove già c’è, armi dove manca acqua.
Si è impazzito il mondo e l’ Italiana, con il suo Compagno Medio-Basso-Alto, se pensa che possa farci sorridere la battuta sull’intervallo del pranzo, sconveniente e non usato da un onorevole che ha di Rotondi…lascio il resto alla vostra immaginazione.
Non sarà oggi La Giornata, come non lo è mai, a vedermi impegnata nella Missione, in cui dovrei vedere nel Genere Maschile, l’altro da me Femminile, l’origine del male e della violenza.Il controllo e la repressione camminano violentemente su noi tutte e tutti.
Tantopiù in quella giornata che vogliono dedicata per 24 ore al Tema Morte e Violenza.
Finchè avrò voce lotterò con le une e con gli altri, per la libertà e la vita, di ogni diverso uguale a me. Così vicini alla fine…Cerchiamo nell’acqua, un nome a caso, il primo che ci viene in mente, di una morta suicidata, ammazzata, e con un perchè. Ofelia non è morta serenamente. Cantigas di Santa Maria, canti di passione, musica e ricerca senza fine, davanti al sole e al mare: Finibus Terre, dove sacro e profano si coniugano, carnalmente.
Non ci sono Giornate di Ringraziamento alla Guerra.
Doriana Goracci
Così vicini alla fine, di David Lihard