Vietato mangiare per i "Vu Cumprà " a Roma, lo sdegno di Marinelli

Il responsabile per il Lazio dell'Italia dei Diritti: “Le guardie municipali si inseriscono nella corrente di regressione collettiva”

Roma, 23 novembre 2009 – Sabato scorso è scattato nel centro storico capitolino l'ennesimo maxi-blitz dei vigili urbani contro i venditori ambulanti abusivi. Oltre al sequestro di 2200 pezzi di merce contraffatta, gli agenti hanno portato via, in applicazione delle norme anti-bivacco, anche un totale di 20 kg di cibo che i «vu cumprà» avrebbero dovuto consumato per nutrirsi.
“Le guardie municipali si inseriscono nella corrente di regressione collettiva”, commenta Vittorio Marinelli, responsabile per il Lazio dell'Italia dei Diritti, e aggiunge: “Silvio si lamenta che Giulio non gli vuole più bene come fanno i quattordicenni, Fini insegna le parolacce ai bambini come alle elementari, mentre ai poveri extracomunitari vengono rubate le merendine come si faceva ai tempi dell'asilo. Con questa banda di dilettanti, l'Italia va avanti in assenza di qualsiasi politica seria, atta a contrastare un triste fenomeno di livello geo-politico e ignorando quella solidarietà sbandierata solo a parole. Chi arriva nel nostro paese, – conclude l'esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – non sempre è un turista, ma spesso fugge dalle sfortunate terre lontane, un tempo felici, dove si muore di fame. Questo accade per le scellerate politiche globali, troppo grandi per governanti che ragionano solo in termini di medie, elementari e asili infantili”.

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