“La richiesta dell’interdizione di intendere e di volere è uno degli escamotage difensivi più famosi e ricorrenti nella letteratura dei processi per mafia”. Lo dichiara il senatore del PD Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, commentando la notizia del riconoscimento dell’incapacità di intendere e di volere nei confronti di Antonino Santapaola, fratello del capomafia ergastolano Benedetto, coinvolto in un procedimento per associazione mafiosa, per reati commessi tra il 2002 ed il 2003.
“È singolare – aggiunge Lumia – che l’incapacità venga richiesta proprio quando la persona è sottoposta a giudizio e che per altri procedimenti giudiziari, celebrati in sedi diverse, l’imputato venga considerato in grado di presenziare ai processi”.
“A tal proposito – conclude il senatore del PD – presenterò un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza sulla vicenda”.