Assessori milanesi rifiutano il test antidroga, il commento di Ragone

Il viceresponsabile per la città meneghina dell'Italia dei Diritti:”Chi dovrebbe dare l'esempio non lo fa”

Già recentemente il movimento extraparlamentare Italia dei Diritti si era espresso riguardo ai test antidroga chiedendo i controlli obbligatori per tutti i politici. Nell'occasione, il presidente Antonello De Pierro, riteneva opportuno effettuare dei test improvvisi, sotto il controllo di un ente esterno autonomo. Dopo la notizia di questa mattina, di cui si sono resi protagonisti l'assessore ai Servizi civici Stefano Pillitteri e il collega all'Arredo urbano Maurizio Cadeo, rifiutandosi di effettuare il controllo, l'Italia dei Diritti torna all'attacco. Per il vice responsabile per la città di Milano, Luca Ragone: “È inconcepibile che proprio chi dovrebbe dare l'esempio, i signori delle istituzioni, chi gestisce il patrimonio pubblico, si rifiuti di effettuare un test anti droga. Queste persone – attacca Ragone – si nascondono probabilmente dietro a false giustificazioni arrampicandosi sugli specchi. Se proprio non si riesce a rendere obbligatorio questo provvedimento, chi ha almeno un po' di coscienza dovrebbe farlo spontaneamente”.

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