“Il voto dei giudici brasiliani, seppur dopo troppo tempo e troppe discussioni, è il primo atto di giustizia per i familiari delle vittime degli omicidi di Battisti. Adesso Lula completi in fretta il percorso di giustizia, da molto tempo atteso. Per Battisti che ha goduto della piena libertà per 28 anni e non si è mai pentito dei propri delitti è giunta l'ora si scontare la pena anche per l'indebita libertà goduta e soprattutto per la sofferenza causata ai familiari delle vittime.” Così guglielmo Picchi, deputato del PDL, commenta la notizia del verdetto emesso dai giudici brasiliani favorevoli all'estradizione in italia del terrorista e pluriomicida condannato Cesare Battisti.
“Battisti tolse la vita materialmente o collaborò agli omicidi di Antonio Santoro, maresciallo della Polizia penitenziaria, Lino Sabbadin, macellaio di Mestre, Pierluigi Torregiani, gioielliere, Andrea Campagna, agente della DIGOS, a loro e ai loro familiari il presidente del Brasile Lula deve pensare e firmare quanto prima l'estradizione in Italia, votata seppur in maniera sofferta dai giudici brasiliani. Siamo comunque soddisfatti che finalmente il primo passo sia stato fatto. Era una questione di dignità nazionale oltre che di giustizia. L'Italia è stata vittima del terrorismo politico degli anni di piombo e non ha certo condotto processi falsati o politici e nessuno deve mettere in discussione la tragedia vissuta in quegli anni dal nostro paese”.
