Nuovo sciopero dipendenti Alitalia, la solidarietà  della Piredda

La responsabile per i Trasporti dell'Italia dei Diritti: “Agitazione inevitabile”

Roma, 17 novembre 2009. Nuovo braccio di ferro tra i dipendenti di terra Alitalia dell'aeroporto di Fiumicino, ai quali e' stata aggiunta un'ora di lavoro non retribuita a settimana, e i vertici dell'azienda. I sindacati minacciano una protesta ad oltranza finché non saranno state esaminate le ragioni dei lavoratoti, in netto contrasto con le logiche del provvedimento. Come spesso accade gli effetti dello scontro ricadono sui clienti: nell'aeroporto capitolino si registrano decine e decine di voli cancellati, ritardi anche di due ore, smarrimenti dei bagagli e lunghe attese ai check-in.
“Lo sciopero è inevitabile”, è il commento della responsabile per i Trasporti dell'Italia dei Diritti Maruska Piredda, che aggiunge: “Chiunque avverte il disagio per gli infiniti ritardi. La colpa però non può ricadere sui lavoratori perché sono costretti a turni d'impiego disumani. Per un decollo è richiesto lo sforzo di tanti uomini e donne, ma le recenti disposizioni prevedono un numero insufficiente di addetti, i quali pur di non rischiare il licenziamento ricoprono molteplici incarichi, dal carico dei bagagli alla pulizia dei velivoli. Quanto accaduto a Roma – conclude l'esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – sia da esempio per le parti in causa affinché ne derivi un nuovo contratto che non abbia in seno le scelte inaccettabili contenute in quello corrente”.

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