La bandiera più grande del mondo e centinaia di magliette personalizzate per dire basta all'abuso dei soldati baby.
E' un primato da Guinness che giornali, tv e web devono pubblicare per far sì che il messaggio dei giovani salentini possa giungere ai minori nei Paesi in conflitto
Sabato 14 novembre oltre 500 ragazzi del movimento “GPace – Giovani per la Pace” si sono messi addosso magliette bianche decorate personalmente con simboli e messaggi di pace e hanno cucito e realizzato a Lecce quella che è in assoluto la PIU' GRANDE BANDIERA DELLA PACE DEL MONDO.
Misura 21 metri di larghezza e oltre 40 di lunghezza, è un colpo d'occhio da quasi 1000 metri quadri di tessuto che ha rivestito la bellissima Piazza Duomo con uno straordianrio tappeto multicolore che parla solo di pace.
A cucitura ultimata, la bandiera ha raccolto migliaia di firme, pensieri e slogan da parte di tutti gli intervenuti, bambini dell'asilo e delle elementari e delle medie, giovani ed universitari, turisti di passaggio e la cittadinanza tutta.
Ma il gesto, l'idea, l'impegno e l'opera nel suo complesso non serviranno assolutamente a nulla se l'evento non sarà diffuso e resterà un semplice giorno di partecipazione e allegria.
Noi, i ragazzi di GPace, infatti non l'abbiamo fatto per questo. L'abbiamo fatto per far arrivare un messaggio ben preciso nei paesi in conflitto, in Africa ed in altri continenti, dove c'è ancora l'abuso di bambini e adolescenti come soldati e kamikaze.
Vediamo se riusciamo ad illustrarvi il nostro ragionamento, la nostra “strategia”.
La campagna che stiamo portanto avanti si chiama “More Fun No More War” (www.gpace.net/nomorewar.html) e intende mettere fine all'uso, anzi all'abuso, di minori come soldati, kamikaze e spie di guerra. Per ottenere ciò, o almeno per tentarci, vogliamo fare leva sulla “informazione”, nel senso che siamo convinti che se riuscissimo a far sapere ai genitori, ai militari e soprattutto ai ragazzi stessi che nel resto del mondo i giovani della loro età non passano il tempo sparandosi addosso ma si divertono, suonano, fanno sport e studiano, allora sicuramente qualcosa potrebbe iniziare a cambiare. Pensiamo che, non avendo contatti con il resto del mondo, questi ragazzi stanno crescendo convinti che sia “normale” così, ossia che a 12 o 15 anni sia la norma quella di impugnare le armi e combattere la guerra assurda degli adulti.
Quindi il problema è quello di far giungere loro questo messaggio e l'unico mezzo sono i media. E, visto che i media pubblicano notizie che fanno “notizia”, allora abbiamo dovuto pensare a qualcosa capace di attirare la loro attenzione ed ecco quindi l'idea di realizzare la bandiera della pace più grande del mondo, talmente grande da ricoprire un'intera piazza ed essere addirittura visibile dai satelliti. Un'opera mai vista e mai realizzata prima.
Bene, sabato scorso l'abbiamo fatto, abbiamo “rivestito” la più bella piazza di Lecce dei sette colori dell'arcobaleno e abbiamo documentato il tutto con delle bellissime fotografie. Ora è importante che le fotografie ed il messaggio che intendono trasmettere siano pubblicate e diffuse.
Ma a cosa può servire, potreste chiedervi, la pubblicazione in Italia?
Risposta: oltre al fatto che invieremo un comunicato in lingua inglese anche a circa 14.000 giornalisti in tutto il mondo, siamo convinti che se, ad esempio, venisse pubblicato un pezzo su “Il Piccolo”, probabilmente un “medico senza frontiere” di Trieste potrebbe leggerlo e decidere di portarlo con sè nella sua prossima missione in Congo, se venisse pubblicato su un famoso settimanale femminile, probabilmente una “crocerossina” in partenza per la Sierra Leone deciderà di farci da portavoce, se venisse pubblicato su un'importante mensile di economia, probabilmente un uomo d'affari o un politico potrebbe pensare di darci una mano, e così via.
Pertanto, la nostra parte l'abbiamo fatta (…e la stiamo ancora facendo, diffondendo attraverso il web, facebook e tutti gli altri mezzi che sono alla nostra portata), ora potreste darci una mano voi?
Tutte le foto sono pubblicate e numerate all'indirizzo: www.gpace.net/gpace1411.html
Per foto in alta risoluzione, è sufficiente inviarci la richiesta specificando il numero interessato.
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“GPace – Giovani per la Pace” è un progetto molto ambizioso che intende rendere Lecce ed il Salento il territorio nel Mediterraneo e nel mondo portavoce della necessità, della voglia e del sogno di pace da parte dei giovani. Non nasce dalla politica e non nasce dalla religione, ma è stato concepito dai ragazzi della Repubblica Salentina (www.repubblicasalentina.it) e portato avanti dagli studenti dell'Istituto “Costa” di Lecce. Educare oggi i giovani alla pace rappresenta il modo migliore per avere domani governanti e dirigenti capaci di concepire un mondo di interazione tra gli uomini e tra i popoli senza conflitti. Dietro alla parola “pace”, i ragazzi leccesi hanno sempre visto gli alti valori legati al rispetto reciproco, alla convivenza e alla tolleranza. La principale caratteristica del progetto è che nasce dal basso, dai giovani stessi, e non, come spesso accade, dagli adulti. Questo offre al movimento una marcia in più in quanto i “linguaggi” di comunicazione (il gergo, la grafica, gli strumenti) sono proprio quelli del loro mondo.
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Grazie e buon lavoro
I ragazzi di:
GPace – Giovani per la Pace – Give Peace A Chance Everywhere
Web: www.gpace.net
Facebook: www.facebook.com/giovaniperlapace
E-mail: info@gpace.net