Mandiamolo sulla Luna

Io faccio parte (a torto o a ragione) di coloro che sono ancora increduli sull’atterraggio Lunare. Il mio argomento e’ semplicemente ..semplice, negli anni fine sesanta e inizii settanta la tecnologia “umana” non era ancora avanzata per tale impresa, oggi pare che ci fosse acqua sulla Luna anche se solo sotto forma di lastra ghiacciata ne vorrei un bicchiere. Chissa forse curera’ il mio diabete o addirittura potrebbe risolvere la mancanza d’acqua in quei paesi poveri dell’Africa. All’Umanita’ si presenta un’occasione unica, quella di provare che gli americani andarono materialmente sulla Luna. Ovviamente mandandoci un team di scienziati russi, cinesi e americani, una missione da questi co-finanziata, se poi ci mandiamo anche il Sig B tanto di guadagnato il problema non e’ questo, ma e’ di natura imprenditoriale. Il Sig.B una volta “allunato” ne potrebbe richiedere la paternita’ (dell’acqua) appellandosi al mandato “imperiale” del popolo italiano e agli amici russi, cinesi e americani non resta che lasciarlo li con la sua nuova conquista “miracolosa”, potra’ senza opposizione alcuna costruire tutte le casette e i campi “restrittivi” che vuole, quale prestigio e onore per l’Italia dopo un presidente partigiano avererne anche uno lunare. Il primo nella storia dell’umanita’!

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