A proposito dell’arresto di Raccuglia

Reazioni arresto Raccuglia, per Soldà una crepa nel muro di omertà

Il vicepresidente dell'Italia dei Diritti: “Giustizia e legalità pian piano stanno entrando anche in quelle aree dove da sempre spadroneggiano le connivenze criminali”

Roma, 16 novembre 2009 – “Non posso che commentare positivamente questo arresto. Si tratta di un segnale importante nei confronti di tutti quegli onesti cittadini che hanno diritto ad essere tutelati e a sentirsi protetti dalle minacce costanti della criminalità organizzata”. Il vicepresidente dell'Italia dei Diritti, Roberto Soldà, è intervenuto così sulla notizia della cattura del boss Domenico “Mimmo” Raccuglia, arrestato ieri, a Trapani, dalla Polizia di Stato dopo ben tredici anni di latitanza, e già condannato a tre ergastoli, tra i quali quello per l'omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito Mario Santo.

“Assicurare alla giustizia un personaggio di spicco della mafia significa anche insinuarsi nel muro di omertà che da anni opprime la gente comune e che ora comincia finalmente a sgretolarsi”, ha aggiunto Soldà, riferendosi esplicitamente agli applausi rivolti dalle persone in strada alle forze dell'ordine nel momento dell'arresto di Raccuglia. “Giustizia e legalità – conclude il numero due del movimento fondato da Antonello De Pierro – pian piano stanno entrando anche in quelle aree dove da sempre spadroneggiano le connivenze criminali”.

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