“Conflitti Costituzionali e Ridisegnatura del Legislatore”
A prima vista, l’idea di un Presidenzialismo con un Organo Supremo Indipendente (dalla politica) e Sovrano (eletto direttamente dal popolo) appare un concetto utopistico. Sappiamo tutti gli obbietivi dell’attuale Presidente del Consiglio, (1) Avere poteri assoluti, (2) Liberta’ di licenziare i ministri, (3) Scioglimento del parlamento a proprio uso e consumo. Osservando l’attuale politica italiana, usando un termine consone a Casini e’ una vera porcheria:”buio assoluto”. Ecco perche’ occorre principalmente riformare la politica e ridisegnare il ruolo del legislatore. Probabilmente mi sto cimentando in qualcosa della quale sono il meno qualificato e chiedo scusa a priori a politologi e costituzionalisti. La Costituzione Italiana del 48 non prevedeva il presidenzialismo ed una riforma in questa direzione richiede la modifica di alcuni articoli della seconda parte, titolo I e II
COSTITUENTE INDIPENDENTE E SOVRANA VIRTUALE
A parte la Corte Costituzionale e la Presidenza della Repubblica, l’ordinamento del parlamento e i suoi organi di garanzia in 60 anni non hanno mai funzionato. (1) Partiamo dall’articolo 65/66: La legge tetermina i casi di ineleggibilita’ e di incompatibilta’, con l’ufficio di deputato e senatore dell’elettorato passivo e chi giudica guarda caso sono loro i politici e non la Corte Costituzionale o il Capo dello Stato. (2) Art. 67: “ Ogni membro del Parlamento rappresenta lo Stato (Nazione) ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”. Questo articolo i politici italiani a parte qualche ribaltone in passato non e’ mai stato applicato nella sua essenza dando il via alla particocrazia piu’ efferrata, non a caso e’ sotto il controllo dei partiti e il consiglio dei ministri (fiducie) un vero e proprio mandato imperiale. (3) Art.68, l’insindacabilita’ per le opinioni e i voti espressi e’ un principio di liberta’ ed autonomia gia’ garantito dall’articolo 21 ed a mio parere e’ solo la continuazione dell’articolo 67, la secoonda parte sull’imminita’ andrebbe del tutto abolita. Art. 138 La Corte Costituzionale e’ un organo nominato, non elettivo e non correlato alla Presiidenza della Repubblica. Seguendo in dettagli quanto gia’ detto in
https://archivio.politicamentecorretto.com/index.php?news=17376
Per un ordimamento e un regolamento equidistante dalla politica questi compiti andrebbero giudicati da una Costituente Indipendente e Sovrana, onde evitare che il legislatore si sostituisca al popolo, cosa che è stata nelle dittature.
PRESIDENZIALISMO (semper vituale e fantapolitica)
Per l’elezione diretta del Capo dello Stato comporta che alcuni poteri legislativi vadano ri-devoluti, in primis un presidente del consiglio nominato dal Capo dello Stato e non piu’ eletto, un Capo dello Stato anche presidente della suddetta Costituente Indipendente e Sovrana ( eletta direttamente dal popolo) (1) Art. 74/75/76/77 Il Presidente dello Stato prima di promulgare o analizzare decreti e fiduce consulta la Costituente e contro le decisioni non e’ ammessa alcuna impugnazione (garanzie costituzionali art. 134 al 138) (2) Un parlamento eletto a surfragio universale con un sistema elettorale unificato e rappresentativo senza nessun sbarramento. Questo e’ l’unico modo per concretare quei principi supremi che non possono in nessun modo essere revisionati eguaglianza (v.3), solidarieta’ (v.2), tutela del lavoro (v.1,4), l’Unita’ e indivisibilta’ dello Stato (v.5)
Adesso che mi sono dilettato con la mia fantapolitica, senza mezzi termini o paroloni da abbellire le tavolate quando arriva Natale, a che punto stiamo con la relata’?