La rivista mensile “Oriundi”, organo di stampa edito a San Paolo (Brasile) e diretto specialmente alla collettività italiana, nel numero di Settembre 2009 ha pubblicato l'articolo “Sceneggiatura di una Investigazione” di Vezio Nardini, denunciando i molti e forti indizi di corruzione probabilmente esistenti all’interno del Consolato Generale d’Italia a San Paolo e riguardanti le “facilitazioni” che, mediante pagamento a intermediari, verrebbero messe a disposizione di alcuni richiedenti il riconoscimento della cittadinanza italiana, cittadini brasiliani discendenti da italiani. Facilitazione queste imposte dalle difficoltà di vedere attesa in pochi anni una richiesta seguendo i tramiti normali.
Il numero di Ottobre 2009 della rivista Oriundi ha pubblicato integralmente la “Nota di Chiarificazione e Risposta” del Console, Min. Marco Marsilli, il quale, con enorme veemenza e con grande profusione di accuse nei confronti di Nardini, ha fornito spiegazioni con le quali sostiene la totale trasparenza e correttezza dell’operato dei funzionari del Consolato.
Il console riconosce:
– l’esistenza di più liste di richiedenti il riconoscimento della cittadinanza, e ne fornisce una giustificazione;
– che l’esistenza di discrepanze tra liste è dovuta a prenotazioni doppie fatte da cittadini richiedenti;
– che quelli che Nardini, nel suo articolo, aveva chiamato “buchi” nelle liste erano dovuti all'esistenza di una lista parallela contenente circa 7 mila richiedenti che non conoscevano il Dante Causa, cioè il nome ed il cognome dell'avo che dovrebbe permettergli la ricostruzione della cittadinanza;
– che le tante cittadinanze concesse negli ultimi anni, malgrado la lista di attesa non abbia registrato nessun progresso, riguardano solo ed esclusivamente figli nati in Brasile di già cittadini italiani, per i quali non è necessario il processo di ricostituzione della cittadinanza partendo da un remoto ascendente, ma appena la registrazione, da parte del consolato, del relativo certificato di nascita;
– che le annuali rilevazioni statistiche relative a tali attività sono circolate anche presso i Comites e, di conseguenza, verosimilmente in possesso anche del Nardini nella qualità di Consigliere del Comites di San Paolo.
Conclude il Console con la minaccia di querela nei confronti del Signor Nardini.
Assieme alla “Nota di Chiarificazione e Risposta” del Console, l’Editore informa che, essendo la contestazione del Console arrivata troppo tardi rispetto ai tempi di stampa della rivista stessa, si riserva di pubblicare risposta e considerazioni nel prossimo numero di Novembre. (v.n.)
